Visita Fiscale Inps: è impennata, in aumento anche i certificati di malattia

Pubblicato il 25 Febbraio 2022 alle 08:00 Autore: Guglielmo Sano
Visita Fiscale Inps: è impennata, in aumento anche i certificati di malattia

Visita Fiscale Inps: è impennata, in aumento anche i certificati di malattia

Visita Fiscale Inps: gli ultimi dati diffusi dall’ente (prendono in oggetto il 2021) riferiscono di una decisa impennata. Salgono nettamente anche i numeri relativi ai certificati di malattia. Chiaramente l’epidemia di Covid ha un ruolo importante nell’andamento di queste statistiche.

Visita Fiscale Inps: come sono cresciute nel 2021

Visita fiscale Inps: forte aumento nel 2021 secondo l’ultimo report diffuso dall’ente. Nel terzo trimestre 2021 ne sono state condotte ben 258mila, si parla di circa il 179% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche se il deciso aumento è riscontrabile sia nel privato che nel pubblico, nella PA si nota una variazione pari addirittura al 303%. Diversa la situazione riferibile al quarto trimestre 2021.

In questo caso, l’aumento delle visite fiscali si è attestato al + 23% in confronto allo stesso periodo del 2020 – nel pubblico però il tasso ha toccato quota +170% – ne sono state condotte 311mila nel complesso. In pratica, 99 visitati su 1.000 certificati di malattia nel pubblico contro 19 su 1.000 certificati nel privato.

Impennata anche per i certificati di malattia

Visita fiscale Inps: netta impennata anche per quanto riguarda i certificati di malattia, nel secondo semestre 2021 sono stati quasi 13 milioni, +18,5 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. D’altra parte, il periodo di assenza è stato in media più breve in confronto al 2020: nel terzo trimestre quasi 27 milioni di giorni di malattia, nello stesso periodo 2020 erano stati 24 milioni; nel quarto trimestre 2021 41 milioni di giorni di malattia, nel 2020 erano stati 46.

Chiaro che l’andamento tendenziale di tali statistiche sia da imputare in particolare all’epidemia spiegano dall’Inps: “mentre nel terzo trimestre 2020 il lockdown disposto nei mesi precedenti aveva avuto come effetto nei mesi estivi un forte contenimento dei contagi, nel terzo trimestre 2021, nonostante l’intensa campagna vaccinale, la ripresa di tutte le attività ed il minor ricorso al lavoro agile, ha determinato una maggiore circolazione del virus, e, conseguentemente, la certificazione di malattia ha avuto un deciso incremento riferendosi anche a tutela delle quarantene e dei soggetti fragili”. Ciò vale dunque per l’aumento tendenziale del 33,5% del terzo trimestre 2021 ma anche per l’aumento più contenuto – ma comunque altissimo in confronto ai periodi pre Covid – dell’11,2% del quarto.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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