Pagamento pensioni: fine dello stato di emergenza. Cambiano le modalità?

Pubblicato il 25 Marzo 2022 alle 08:30 Autore: Guglielmo Sano
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Pagamento pensioni: fine dello stato di emergenza. Cambiano le modalità?

Pagamento pensioni: dopo il 31 marzo 2022 con la fine dello stato di emergenza imposto all’inizio dell’epidemia di Covid, cambieranno le modalità di ritiro dei trattamenti previdenziali? Ecco cosa dovrebbe accadere da aprile in poi stando a quanto comunicato da Poste Italiane.

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Pagamento pensioni: fine dello stato di emergenza, Cambiano le modalità?

Pagamento pensioni: dopo il 31 marzo 2022, cioè con la fine dello stato di emergenza imposto con l’inizio dell’epidemia di Covid ormai 2 anni fa, cambieranno le modalità di ritiro dei trattamenti previdenziali presso gli uffici di Poste Italiane. In virtù delle regole anti-contagio, in particolare quelle riguardanti il divieto di assembramento, negli ultimi anni, il ritiro degli assegni pensionistici – nessun cambiamento ha invece riguardato chi riceve la pensione con bonifico – è stato spalmato su più giorni in base a un calendario variabile di mese in mese.

Nel dettaglio, ogni fine mese si poteva ritirare la somma spettante per il mese successivo: per esempio, a fine marzo – nel giorno assegnato (a seconda della prima lettera del cognome) – si ritirava la pensione di aprile e così via mese dopo mese. Da aprile 2022 in poi, invece, si tornerà a ritirare le pensioni con tutta probabilità alla “vecchia maniera”: in pratica, Poste Italiane ha reso noto che sarà ripristinato il modello che vede il ritiro delle pensioni per tutti, a prescindere dall’iniziale del cognome, nello stesso giorno, il primo utile del mese a cui l’assegno si riferisce.

Poste invita comunque alla “turnazione”

Pagamento pensioni: nonostante l’annuncio del ritorno al passato sul fronte del ritiro dell’assegno, Poste Italiane raccomanda comunque un passaggio “graduale”. Per quello che si può capire al momento, almeno in linea di massima (da considerare che sono molto diverse le dinamiche da ufficio a ufficio, da città a città), anche se si potrà ritirare la pensione a partire dal primo giorno del mese a cui il trattamento si riferisce, Poste invita i pensionati a recarsi presso gli uffici di riferimento tra il primo e il sesto giorno del mese, possibilmente, sempre in base a una turnazione alfabetica che si dovrebbe trovare affissa presso ciascun ufficio.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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