Repower Eu: il piano europeo per l’indipendenza energetica. Punti chiave

Pubblicato il 19 Maggio 2022 alle 15:58
Aggiornato il: 23 Maggio 2022 alle 09:44
Autore: Guglielmo Sano
Repower Eu: il piano europeo per l’indipendenza energetica. In cosa consiste

Repower Eu: il piano europeo per l’indipendenza energetica. Punti chiave

Repower Eu: è il nome di un vasto piano di riforme proposto dalla Commissione Europea che ha come obiettivo dichiarato quello di rendere l’Unione Europea indipendente dal punto di vista energetico. Chiaramente è imperniato, oltre che sulla transizione ecologica, anche sull’individuazione di fonti di approvvigionamento diverse dalla Russia.

Repower Eu: il piano europeo per l’indipendenza energetica

Repower Eu: si tratta di un nuovo e ampio programma di riforme strutturali proposto dalla Commissione Europea. Il suo obiettivo principale è quello di favorire la transizione verde sul territorio Ue: un processo in corso ormai da tempo ma che da Bruxelles si intende velocizzare per rendere l’Europa indipendente dalla Russia, uno dei maggiori fornitori di petrolio e gas a livello mondiale, dal punto di vista energetico. L’investimento previsto, a quanto riferiscono le anticipazioni, si dovrebbe aggirare intorno ai 200 miliardi di euro nel complesso (ogni paese ne avrà assegnata una quota).

Tra le misure principali previste nel quadro di Repower Eu, come riferito dalla stessa Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, raddoppiare la produzione di idrogeno rinnovabile a livello europeo (attualmente 10 milioni di tonnellate all’anno). In tal modo si potranno ridurre le importazioni di gas dai paesi extra Ue e, in particolare, dalla Russia (obiettivo sostituire 50 miliardi di metri cubi di gas russo importato per ogni anno fino alla completa indipendenza energetica nel 2030). Un capitolo del piano è dedicata all’aumento della produzione di biometano (si vuole portare fino a 35 miliardi di metri cubi nel 2030).

Pannelli fotovoltaici obbligatori dal 2030?

Tra gli altri punti del Repower Eu l’aumento della quota di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili: da oggi (intorno al 20%) dovrebbe passare al 40-45% nel 2030. Ciò dovrebbe avvenire attraverso il raddoppio delle installazioni di pannelli fotovoltaici: obiettivo 600 gigawatt sempre entro i 2030.

Inoltre, a partire dal 2026, la Commissione Ue intende rendere obbligatoria l’installazione dei pannelli a luce solare su tutti gli edifici pubblici ma anche su quelli commerciali che superano una determinata soglia di metri quadri (l’iniziativa è ancora tutta da definire). Dal 2030 in poi l’obbligo potrebbe entrare in vigore per tutti gli edifici, anche quelli residenziali.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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