Amministrative 2022 Referendum Giustizia: exit poll, risultati live. Diretta Tp

Pubblicato il 12 Giugno 2022 alle 19:36
Aggiornato il: 13 Giugno 2022 alle 20:25
Autore: Guglielmo Sano
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Amministrative 2022 Referendum Giustizia: exit poll, risultati live. Diretta Tp

Amministrative 2022 e Referendum Giustizia: domenica 12 giugno un’importante tornata di comunali che coinvolgerà oltre 900 comuni italiani. In tutto il paese, invece, si potrà esprimere la propria preferenza rispetto a 5 proposte di riforma del sistema giudiziario. In attesa dei risultati definitivi, una panoramica veloce sulle informazioni fondamentali relative all’Election Day.


19.45 Lo spoglio per le Amministrative prosegue, nel frattempo però si possono rilevare alcuni dati emersi con certezza: a Genova verrà riconfermato Bucci, il sindaco uscente di centrodestra ha superato abbondantemente il 50%, a Palermo passa già al primo turno il candidato di centrodestra Lagalla (nel capoluogo siciliano basta raggiungere il 40% per evitare il ballottaggio), A Verona in vantaggio Tommasi del centrosinistra, con tutta probabilità al ballottaggio dovrà vedersela con il sindaco uscente Sboarina, anche a Parma si profila un ballottaggio con il candidato di centrosinistra che parte in netto vantaggio sul candidato di centrodestra, l’ex sindaco Vignali. Altri risultati di rilievo: a L’Aquila dovrebbe essere riconfermato – probabilmente già al primo turno: è dato intorno al 51% – l’attuale sindaco di centrodestra Biondi. Anche a Padova rielezione al primo turno per il sindaco Giordani (centrosinistra). Ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra anche a Piacenza e Catanzaro.

16.40 Nuovo giro di proiezioni Swg su Palermo (dove basta il 40% per eleggere il sindaco in base alla legge elettorale cittadina). Praticamente ufficiale la vittoria al primo turno del candidato del centrodestra Lagalla.

16.20 Nuovo giro di proiezioni Swg su Padova. Il sindaco uscente Giordani verso una riconferma al primo turno.

16.05 Nuovo giro di proiezioni Swg su Verona. Tommasi (centrosinistra) davanti al sindaco uscente Sboarina e all’ex sindaco Tosi. Si preannuncia una bella partita al ballottaggio.

15.45 Nuovo giro di proiezioni Swg su Genova. Ormai praticamente certa la riconferma di Bucci.

15.00 Arrivano le prime proiezioni su dati reali, per Swg Bucci verso la riconferma a Genova, Tommasi nettamente davanti a Sboarina e Tosi a Verona, a Padova verso la riconferma il sindaco uscente civico sostenuto da centrosinistra Giordani, a Parma in grosso vantaggio Guerra (centrosinistra, braccio destro del sindaco uscente Pizzarotti. A Palermo (dove basta il 40% per vincere), Lagalla del centrodestra verso vittoria al primo turno.

14.30 Alle 14 di oggi 13 giugno 2022 è cominciato lo spoglio delle schede per le Amministrative: in attesa delle prime proiezioni su dati reali si può già dire, in base agli exit poll, che il centrodestra ha ottime possibilità di passare già al primo turno a Genova e Palermo (dove basta il 40% e non il 50%), forse anche a L’Aquila. Nel capoluogo abruzzese pare comunque molto in vantaggio, così come a Catanzaro. Come previsto il centrosinistra è avanti a Parma ma anche, un po’ a sorpresa, a Verona.


23.45 Aggiornati gli ultimi exit poll relativi alle Amministrative: data praticamente per certa la riconferma di Bucci a Genova e Biondi a L’Aquila (entrambi esponenti del centrodestra). Il centrodestra in netto vantaggio anche a Catanzaro e adesso anche a Palermo dove basta il 40% delle preferenze per passare al primo turno: Lagalla è dato tra il 43 e il 47% (Il candidato di Pd e M5S Miceli ora al 27-31%). Il centrosinistra rimane davanti a Verona con Tommasi: +10% sul sindaco uscente di centrodestra Sboarina e sul candidato sostenuto da FI e renziani Tosi. A Parma si va consolidando il dato – tra il 40 e il 44% – di Guerra, braccio destro del sindaco uscente ex M5S Pizzarotti.

23.40 In attesa dei dati definitivi sull’affluenza si può già dire che il referendum sulla Giustizia non ha raggiunto il quorum. Alle 19 il dato non ha superato nemmeno il 15% e secondo le prime ipotesi degli istituti demoscopici quello finale non si attesterà oltre quota 19-23% (mai così bassa per una consultazione referendaria). Sempre stando alle prime indagini d’opinione sembra che abbiano prevalso i Sì alle proposte di riforma del sistema giudiziario: dovrebbero aver rappresentato il 52-56% delle preferenze per quanto riguarda il quesito sulla Legge Severino, il 54-58% relativamente a quello sulla limitazione della custodia cautelare, il 67-71% per il quesito sulla separazione delle carriere e per quello sulla valutazione sull’operato dei magistrati, infine, i Sì dovrebbero essersi attestati al 66-70% per quanto riguarda il quesito relativo all’abolizione della raccolta firme per candidarsi al Csm.

23.30 Exit poll sulle Amministrative in corso di aggiornamento: a Genova il sindaco uscente Bucci (centrodestra) sembra destinato alla riconferma già al primo turno (51-55%). Anche a L’Aquila il sindaco uscente Pierluigi Biondi (centrodestra) pare avere ottime possibilità di passare (49-53%). A Catanzaro Donato – sostenuto da Lega e FI ma non da FdI – dato in netto vantaggio sul candidato di Pd-M5S Fiorita (il primo dato tra il 40 e il 44%, il secondo tra il 31 e il 35%). A Palermo – dove per vincere al primo turno basta il 40% – Lagalla, sostenuto dal centrodestra, dato in lieve vantaggio su Miceli candidato di Pd e M5S (39-43% contro 37-41%). A Verona, un po’ a sorpresa Tommasi (centrosinistra) in vantaggio sul sindaco uscente Sboarina (sostenuto da FdI e Lega) e su Tosi (sostenuto da Forza Italia). A Parma, il candidato di centrosinistra Guerra in netto vantaggio su Vignali, candidato per il centrodestra.

23.15 Chiusi i seggi, stanno cominciando a essere diffusi i primi exit poll sulle Amministrative (lo spoglio delle schede comincerà domani alle 14). Il centrodestra è dato avanti a Genova, L’Aquila e Catanzaro. Il centrosinistra sembra in vantaggio a Parma e a Verona. Testa a testa, invece, a Palermo

19.30 Prime valutazioni in merito ai dati relativi all’affluenza: alle ore 12 meno del 10% degli aventi diritto aveva votato per il referendum, alle 19 la percentuale non è andata oltre il 12,4%: nonostante ci siano ancora diverse ore per esprimersi sulle 5 proposte di riforma del sistema giudiziario, il raggiungimento del quorum – fissato a quota 50% – sembra ormai sfumato. Affluenza relativa alle Amministrative che si stanno svolgendo in oltre 900 comuni italiani: alle ore 12 aveva votato il 17,6% (19,4% alla tornata precedente), alle 19 la percentuale è salita fino a sfiorare il 41% (più o meno 4 punti di calo rispetto alle ultime comunali).

08.00 Seggi aperti dalle 7 alle 23, la conta delle schede comincerà subito dopo la chiusura delle urne: si darà precedenza ai voti espressi per il Referendum. Lo spoglio relativo alle Amministrative, invece, comincerà a partire dalle ore 14 di lunedì 13 giugno 2022.


Amministrative 2022: dove e voto disgiunto

Amministrative 2022: domenica 12 giugno si vota per un’importante tornata di comunali. Oltre 900 i comuni chiamati al rinnovo dei propri organi di governo, tra questi anche 26 capoluoghi di provincia (le partite più incerte, stando alle previsioni della vigilia, quelle di Verona, Parma, Taranto) di cui 4 sono anche capoluoghi di regione (Palermo, Genova, L’Aquila e Catanzaro). In 24 dei 26 comuni capoluogo al voto governa attualmente il centrodestra: in buona parte questo risultato dovrebbe essere confermato anche dopo la tornata odierna.

Nei comuni con più di 15mila abitanti se nessun candidato supererà la soglia del 50% dei voti si terrà un ballottaggio giorno 26 giugno (in quelli con meno di 15mila abitanti vince chi prende più voti al primo turno). Da ricordare che nei comuni con meno di 15mila abitanti, oltre a votare per il sindaco si potrà indicare anche il nome di un consigliere, in quelli con più di 15mila abitanti sarà possibile esprimere il cosiddetto voto disgiunto, in pratica, due preferenze (una per genere, pena l’annullamento di entrambe le preferenze).

Referendum Giustizia: come si vota e quorum

Oltre alla tornata relative alle Amministrative 2022 sempre domenica 12 giugno tutti gli italiani potranno esprimersi su 5 proposte di riforma del sistema giudiziario. La consultazione è di tipo abrogativo, quindi, se si è d’accordo con l’eliminazione della norma cui ciascun quesito si riferisce bisogna contrassegnare la casella del Sì, al contrario, se si è favorevoli alla permanenza della norma nel nostro ordinamento nella forma attuale si dovrà contrassegnare la casella del No. Inoltre, è previsto il quorum, per cui dovrà votare almeno il 50% degli aventi diritto perché vinca la scelta che prende il maggior numero di preferenze.

I quesiti riguarderanno: la legge Severino sull’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica degli eletti a una carica pubblica a seguito di condanna per reati gravi, la separazione delle carriere dei magistrati (che non potranno passare da funzioni giudicanti a inquirenti e viceversa), l’obbligo di raccolta firme per candidarsi al Csm, l’alleggerimento delle misure di custodia cautelare, l’inclusione di “laici” nei comitati di valutazione dei magistrati.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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