Riduzione consumi gas: regole in vista dell’inverno. Cosa si sa

Pubblicato il 6 Settembre 2022 alle 18:01 Autore: Guglielmo Sano
Riduzione consumi gas: nuove regole in vista dell’inverno. Cosa si sa

Riduzione consumi gas: regole in vista dell’inverno. Cosa si sa

Riduzione consumi gas: nonostante gli sforzi del Governo Draghi per ridurre la dipendenza dell’Italia dagli approvvigionamenti di gas russo, la razionalizzazione delle scorte in vista dell’inverno appare ormai inevitabile. Il Ministero della Transizione Ecologica diffonde le linee guida da seguire per evitare l’emergenza.

Riduzione consumi gas: regole in vista dell’inverno

Riduzione consumi gas: il Ministero della Transizione Ecologica ha diffuso delle linee guida per “prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia durante il prossimo inverno nonché per rispondere alle richieste europee in termini di riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023”. Tra le varie misure previste dal piano del MITE la riduzione della temperatura di riscaldamento degli edifici: nel dettaglio dovrebbe abbassarsi di un grado da 17 per quanto riguarda le attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 per tutti gli altri edifici (in entrambi i casi +/- 2 gradi di tolleranza).

Unica eccezione all’abbassamento dell’asticella del termostato le “utenze sensibili” come ospedali e case di cura. Le nuove regole sul riscaldamento, che comprendono anche un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno sul periodo complessivo, dovrebbero entrare in vigore nel breve termine e durare fino a quando non si sarà certi di “preservare le riserve disponibili, in attesa che siano pienamente operativi i nuovi canali di importazione del gas”. Un grosso sforzo dovrebbe essere intrapreso anche sul fronte del monitoraggio dei punti a maggiore consumo attraverso la rilevazione di dati giornalieri e su quello della “comunicazione” con gli utenti privati.

Riserve oltre l’80% della capienza

Riduzione consumi gas: non si esclude, infatti, di introdurre via via che verrà sviluppato un monitoraggio efficace dei punti a maggiore consumo una serie di norme ad hoc per edifici della PA, condomini, locali commerciali e così via, tuttavia, il piano di contenimento del fabbisogno energetico avrà bisogno anche dell’impegno dei cittadini per riuscire appieno. Ecco allora che già a partire da ottobre dovrebbe essere incentivato un uso più moderato dell’energia.

Il perno di un’apposita campagna di comunicazione consisterà nel promuovere buone pratiche come la diminuzione della durata della doccia, l’utilizzo dei condizionatori per il riscaldamento degli ambienti, la riduzione del tempo di accensione del forno. Insomma, tanti piccoli accorgimenti non solo “a costo zero” ma che sicuramente potrebbero avere un impatto positivo sull’importo delle bollette. In ogni caso, il MITE tranquillizza la popolazione: all’1 settembre gli stoccaggi risultavano pieni all’83%, un valore che offre un ampio margine di sicurezza sulla tenuta del sistema nei mesi più freddi dell’anno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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