Adeguamento Pensioni 2023. C’è conferma e percentuale. I dettagli

Pubblicato il 13 Novembre 2022 alle 12:10 Autore: Alessandro Faggiano
adeguamento pensioni 2023 c'è l'ok le cifre

Pensioni indicizzate dal 2023. C’è la conferma e la percentuale. I dettagli

Buone notizie per i pensionati di tutta Italia. In giornata è stata ufficializzata la decisione di aumentare le pensioni indicizzandole all’inflazione di quest’anno. L’adeguamento delle pensioni è passato ufficialmente da un decreto ministeriale firmato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Considerata la crisi inflattiva, è facile capire che si tratterà di un adeguamento da record, per mantenere il più stabile possibile il reddito reale dei pensionisti.

Clicca qui per tutte le ultime sulle pensioni

Adeguamento pensioni: benefici per tutti. Adeguamento da record

L’adeguamento sarà pieno (100%) per gli assegni che arrivano a 4 volte al minimo stabilità dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, fissato alla cifra di 525,38 euro. L’adeguamento scenderà al 90% per i trattamenti compresi tra 4-5 volte il minimo e al 75% per le pensioni sopra la soglia di 5 volte il minimo pensionistico. Un adeguamento che porta con sé, quindi, un elemento di progressività.

Forse può interessarti: Pensioni ultima ora: nuovi requisiti dal 2023, l’età pensionabile

Stando all’ultimo dato fornito dall’ISTAT su cui si basa l’adeguamento, l’incremento sarà del 7,3% sul lordo della mensilità. Una percentuale – quella dell’inflazione – che se dovesse salire, garantirebbe un conguaglio a posteriori ai pensionisti. Andando sui numeri reali, si parla di un incremento netto di 38 euro per le pensioni minime; e ancora, di 52 euro per chi riceve ogni mese 1.000 euro lordi.

C’è da dire che, in ogni caso, per quanto sia un adeguamento da record, ci sono alcune pensioni che rimangono ancora al di sotto della soglia di povertà, stabilita attorno ai 780 euro e che rappresenta, in definitiva, il massimo ottenibile dal reddito o dalla pensione di cittadinanza.

QUI, la tabella con tutti gli incrementi netti, sia mensili che annuali, fascia per fascia (fino a 4.000 euro lordi).

L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
Tutti gli articoli di Alessandro Faggiano →