Limite Pos: stop dall’Ue. Sarà eliminato dalla Legge di Bilancio

Pubblicato il 19 Dicembre 2022 alle 10:56 Autore: Guglielmo Sano
Limite Pos: stop dall’Ue. Sarà eliminato dalla Legge di Bilancio

Limite Pos: stop dall’Ue. Sarà eliminato dalla Legge di Bilancio

Limite Pos: dopo un lungo tira e molla con l’Europa il Governo Meloni sembra intenzionato a cancellare dalla Legge di Bilancio 2023 la norma che eliminava l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici al di sotto dei 60 euro. Per Bruxelles iniziative del genere favoriscono l’evasione fiscale. Come andrà a finire?

Limite Pos: Stop dall’Ue. Sarà eliminato dalla Legge di Bilancio

Limite Pos: alla fine, il Governo Meloni dovrebbe eliminare dalla Legge di Bilancio 2023 la norma che cancellava l’obbligo per gli esercenti di accettare i pagamenti con moneta elettronica al di sotto dei 60 euro. La decisione al termine di un lungo tira e molla con Bruxelles: l’esecutivo italiano ha provato a intavolare una trattativa con la Commissione Europea. Da qui il balletto di cifre delle ultime settimane riguardante la misura: in prima battuta la soglia relativa all’obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica era stata fissata a 60 euro, poi si era pensato di abbassarla fino a 30-40 euro, infine, la retromarcia definitiva da parte della maggioranza su pressing delle autorità Ue.

Era stato il Governo Draghi nel giugno scorso a introdurre l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con moneta elettronica di qualsiasi cifra. Con il cambio di passo a Palazzo Chigi il mondo del commercio sperava nel ritocco della normativa per evitare le alte commissioni che pesano in particolare sui pagamenti di piccole somme. Nonostante il dietrofront sul limite Pos, l’esecutivo Meloni ha assicurato agli esercenti che nel prossimo futuro verrà trovata una soluzione al problema.

Arriverà comunque una compensazione per gli esercenti

Limite Pos: insieme all’innalzamento del tetto ai pagamenti in contanti da 2.000 a 5.000 euro e allo stralcio dei debiti con l’erario fino a 1.000 euro per il periodo 2000-2015, era finito sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Europea chiamata a esaminare la bozza della Legge di Bilancio per il prossimo anno.

Se tetto contanti e condono fiscale sono riuscite a evitare la scure di Bruxelles, stessa cosa – come atteso – non è successo per l’eliminazione dell’obbligo di accettare i pagamenti con moneta elettronica. Tuttavia, il Governo Meloni assicura che verrà trovato un modo per risarcire gli esercenti dalle pesanti commissioni sulle transazioni. Probabile che nei prossimi mesi sarà introdotta una compensazione fiscale: l’idea è quella di dare la possibilità alle aziende di usufruire di un credito di imposta di importo pari alle commissioni versate.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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