Sondaggi elettorali Emg, il Pd ora allunga le distanze dal Movimento 5 Stelle

Pubblicato il 17 Febbraio 2023 alle 19:06 Autore: Gianni Balduzzi
sondaggi elettorali

I democratici salgono del 0,4% in una settimana

Le elezioni regionali hanno fatto bene alla maggioranza di centrodestra, anche se forse meno di quanto questa sperasse. Secondo i sondaggi elettorali di Emg cresce del 0,6%, grazie all’aumento del 0,3% di Fratelli d’Italia, che va dal 27,5% al 27,8%, di quello del 0,2% di Noi Moderati, che ora è all’1,5% e al progresso di un decimale della Lega, all’8,85.

Ferma al 7,4%, invece, Forza Italia.

E l’opposizione? Pagano il risultato deludente delle regionali in Lazio e Lombardia il Movimento 5 Stelle e Azione/Italia Viva. Perdono entrambi il 0,2% ritrovandosi rispettivamente al 17,5% e al 7,4%.

Al contrario è il PD il partito che mette a segno l’incremento più ampio questa settimana, forse grazie al fatto che, pur nell’ambito della sconfitta, alle regionali ha migliorato il risultato delle politiche. Cresce del 0,4% e va al 18,3%. Il M5S, sette decimali più indietro, è più distante.

Tra le forze più piccole sono pochi i cambiamenti. +Europa è ferma al 2,5%, mentre Sinistra Italiana/Verdi aumenta solo di un decimale, al 3,5%. Stabile al 2% anche Italexit, che distanzia Unione Popolare, in discesa all’1,3%.

Giù di ben mezzo punto i partiti più piccoli, al 2%.

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Sondaggi elettorali Emg, Bonaccini ora è al 53%, Schlein aumenta ma segue a distanza, al 26%

Secondo gli stessi sondaggi elettorali di Emg sta diventando più chiara e netta la corsa per la segreteria del PD.

Perdono quota De Micheli e Cuperlo, che non rientreranno tra gli sfidanti che i votanti dei gazebo troveranno sulla scheda. Questo ha effetto sul risultato della domanda su quale sarebbe il miglior segretario del partito.

Crescono, infatti, sia Bonaccini che Schlein, gli unici due candidati rimasti in lizza, soprattutto a danno di ipotetici altri esponenti e dell’indecisione.

Il primo passa dal 50% delle preferenze tra gli elettori Pd al 53%, mentre Schlein avanza in modo anche più netto, del 5%, andando al 26%.

Rimane però irrimediabilmente indietro. Sarà costretta a fare solo opposizione interna?

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Questi sondaggi elettorali sono stati realizzati il 13 e 14 febbraio su un panel telematico di 1.523 soggetti

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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