Analisi sentimento Social TP, Berlusconi: un giudizio negativo

Pubblicato il 13 Giugno 2023 alle 12:36 Autore: Alessandro Faggiano

Analisi sentimento Social TP, Berlusconi: un giudizio negativo

È stato uno dei padri della seconda Repubblica e autentico mattatore della scena politica italiana per almeno due decadi. Con la sua scomparsa, l’intero mondo politico italiano si è fermato per tirare le somme di quello che il Cavaliere ha rappresentato per il nostro Paese. Da Termometro Politico e in collaborazione con Election Day abbiamo chiesto un giudizio complessivo sulla vita politica di Silvio Berlusconi, raccogliendo 1.900 voti totali tra i principali social network (Facebook, Instagram e Twitter).

Sentimento Social TP: 2 persone su 3 danno un giudizio negativo del padre del centrodestra italiano

In questi 1.900, un 67% ha espresso un parere negativo e un 33%, invece, un parere positivo. Significa che 2 persone su 3 hanno giudicato negativamente, alla fine della fiera e tirando le somme, quello che Berlusconi ha fatto nell’agone politico fin dalla sua discesa in campo nell’ormai lontano 1994.

Perché bene, perché male

Tra i commenti positivi, Lorenzo parla di “Un uomo che ha dato lavoro a migliaia di persone grazie alle sue aziende ha spezzato il monopolio della RAI proponendo un’ alternativa che è stato un grande dirigente sportivo e che ha governato il paese dopo essere stato eletto democraticamente a differenza di numerosi governi che abbiamo visto”.

In risposta, un utente (Warren) afferma: “Un uomo che ha monopolizzato di fatto le televisioni per decenni impedendo a chiunque di avere tv private in Italia. Con una sana competizione quanti posti di lavoro si sarebbero potuti creare?..Per quanto riguarda il calcio, è stato lui a dare il via libera ai superingaggi e alla formula del pay to win che di fatto ha rovinato il calcio”.

Tra i commenti più accesi a sostegno del tre volte primo ministro c’è quello di Angelo: “Quanti straccioni, quanti accattoni, quanti poveri di idee, quanti codardi, quanti cambiacasacche, quanti incapaci di organizzare anche una gita fuori porta si sono dilettati miserabilmente nella parodia, nell’attacco, nel dileggio, nell’ingiuria di un uomo che indipendentemente dalle sue idee politiche, dal suo modello di società, dai suoi obiettivi di vita, ha certamente avuto, mostrato, esercitato e realizzato molteplici capacità e una forte e indomabile spinta realizzativa”.

Tra i commenti negativi, che riflettono la maggioranza dei voti espressi, ne spiccano due sintetici ed esemplificativi: “Dispiace la sua morte, però il terribile danno che ha fatto all’Italia è imperdonabile”. E ancora, l’altro, che Berlusconi è “Il principale responsabile del degrado politico italiano”.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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