Sondaggi elettorali Swg, scendono sia Fratelli d’Italia che Pd

Pubblicato il 28 Giugno 2023 alle 17:22 Autore: Gianni Balduzzi
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Gli italiani sono contro l’abolizione del reato di abuso d’ufficio

I due principali partiti, Fratelli d’Italia e il Pd, insieme perdono mezzo punto. Questa è la principale notizia che emerge dai sondaggi elettorali di Swg questa settimana.

La formazione di Giorgia Meloni perde tre decimali e va al 28,6%, mentre quella di Schlein ne lascia sul terreno due e scende al 20,3%.

Al contrario è in ascesa il Movimento 5 Stelle, che recupera parte di quanto perso dall’avvento della nuova segreteria del Pd e sale di tre decimali al 16,3%. Su anche la Lega, che va dal 9,1% al 9,3%.

Per Forza Italia pochi cambiamenti, invece, perde uno 0,1% ed è al 7,1%.

Nel Terzo Polo Italia Viva, che sale dal 2,9% al 3,1%, si avvicina ad Azione, che invece perde lo 0,2% e cala al 3,5%.

Tra i due partiti è Verdi e Sinistra, al 3,3%, mentre +Europa lascia sul terreno due decimali e scende al 2,3%.

Tra le altre liste Per l’Italia con Paragone è al 2,1% e Unione Popolare, in aumento, all’1,7%. In crescita anche l’astensione, però.

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Sondaggi elettorali Swg, gli italiani sono freddi sulla riforma della giustizia

Swg nei suoi sondaggi elettorali si occupa anche della riforma della giustizia di Nordio. Gli italiani appaiono freddi sul tema. Sono d’accordo su alcuni aspetti, come la necessità di un interrogatorio dell’indagato e di un controllo da parte di tre giudici prima della convalida dell’arresto, approvata dal 52%, e la stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni, che piace al 50%.

Però viene bocciata dal 55% l’eliminazione del reato di abuso d’ufficio.

Tra i temi più controversi vi sono, appunto, le intercettazioni. Il 57% opta per una via di mezzo: è per un divieto di pubblicazione di quelle su fatti privati non legati al reato, mentre solo il 21% (29% tra chi vota la maggioranza) li vieterebbe in ogni caso e solo il 20% li consentirebbe sempre.

In ogni caso c’è molto disincanto sull’impatto della riforma, per il 40%, che diventano il 60% tra chi vota l’opposizione, non risolverà nulla, mentre per il 38% (il 49% tra i sostenitori della maggioranza) pensano che risolverà solo una minima parte dei problemi.

Qual è l’opinione sul ministro Nordio dopo questa riforma? Piuttosto deludente: solo il 39% ha molta o abbastanza fiducia in lui, l’8% in meno che all’inizio del Governo Meloni. Il Consiglio Superiore della Magistratura non riscuota maggiore favore, però, mentre l’Associazione Nazionale Magistrati è ancora più impopolare: solo il 33% ha fiducia in essa.

Questi sondaggi elettorali sono stati svolti con metodo Cawi tra il 21 e il 23 giugno su 800 soggetti, mentre quelli che riguardano le intenzioni di voto ne hanno coinvolto con metodo Cati-Cami-Cawi 1.200 tra il 21 e il 26

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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