Reddito di cittadinanza: cosa cambia con lo Strumento di Attivazione?

Pubblicato il 31 Luglio 2023 alle 13:33
Aggiornato il: 4 Agosto 2023 alle 13:29
Autore: Guglielmo Sano
Reddito di cittadinanza: cosa cambia con lo Strumento di Attivazione?

Reddito di cittadinanza: cosa cambia con lo Strumento di Attivazione?

Reddito di cittadinanza: il sostegno introdotto nel 2018 cambia volto. Verrà sostituito da due nuovi supporti economici: l’Assegno di Inclusione e lo Strumento di attivazione. Il primo indirizzato ai nuclei familiari più fragili, il secondo a chi vuole intraprendere un percorso di inserimento lavorativo. Una panoramica su requisiti e importi.

Reddito di cittadinanza: cosa cambia con lo Strumento di Attivazione?

Reddito di cittadinanza: il sostegno non verrà smantellato, a differenza di quanto vorrebbe una certa narrazione politico-mediatica. Semmai subirà delle modifiche per quanto riguarda modalità di erogazione, requisiti e importo. Innanzitutto, per dirla in breve, l’RdC verrà “sdoppiato”: da una parte l’Assegno di Inclusione, per i nuclei familiari più fragili che comprendono soggetti definiti “non occupabili”, dall’altra, lo Strumento di Attivazione, una forma di sostegno economico volto all’inserimento lavorativo dei beneficiari, soggetti definiti “occupabili”.

Il cosiddetto Supporto per la formazione e il lavoro a differenza dell’RdC ma anche dello stesso Assegno di inclusione non sarà una misura indirizzata al nucleo familiare nel suo complesso ma al singolo. Potranno fare richiesta – e presumibilmente cominciare a percepirlo da settembre – tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni con Isee non superiore ai 6mila euro l’anno così come i soggetti “occupabili” che fanno parte di un nucleo che percepisce l’Assegno di inclusione (che quindi comprendono un minore, un disabile Inps e/o un over 60).

Importo e durata

Reddito di cittadinanza: il Supporto ha una durata determinata da quello del percorso di formazione o di lavoro “socialmente utile” intrapreso dal beneficiario. La durata in ogni caso non potrà superare i 12 mesi e, tra l’altro, non è prevista la possibilità di rinnovo. Per richiedere il sostegno bisognerà essere disoccupati, quindi, ottenere il rilascio della Dichiarazione d’immediata disponibilità al lavoro. L’importo della misura è fisso, cioè non viene applicata alcune scala di equivalenza come nel caso di Reddito di Cittadinanza e Assegno di inclusione: in pratica, si ricevono 350 euro al mese (tramite bonifico su conto, niente più accrediti su specifica card) per un totale di 4.200 euro annui.  

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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