Prelievo contanti: si potrà fare anche nei negozi? Le nuove regole

Pubblicato il 2 Novembre 2023 alle 16:54
Aggiornato il: 7 Novembre 2023 alle 12:51
Autore: Guglielmo Sano
Prelievo contanti: si potrà fare anche nei negozi? Le nuove regole

Prelievo contanti: si potrà fare anche nei negozi? Le nuove regole

In arrivo una nuova norma per facilitare il prelievo contanti. A partire da gennaio 2024, infatti, dovrebbe essere consentito ritirare anche presso negozi di vario genere. Nessun controllo antiriciclaggio a carico degli esercenti. Una panoramica sul tema.

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Prelievo contanti: diventa sempre più difficile

Prelievo contanti: una norma contenuta dalla Legge di Bilancio, articolo 85, dovrebbe renderlo molto, molto più semplice già da gennaio 2024. Il dato di partenza riguarda le difficoltà sempre maggiori, soprattutto nei piccoli centri italiani, nel reperire un bancomat: a tal proposito basta sottolineare che dal 2015 al 2022 il numero degli Atm nel nostro paese si è abbassato di circa 10mila unità (da oltre 30mila a circa 21mila). Un calo considerevole, dovuto sicuramente alla diffusione di servizi di pagamento telematico, carte ed app.

Un cambiamento di politica da parte degli istituti bancari, dalle Poste e così via sicuramente legittimo ma che, d’altra parte, penalizza alcune fasce di popolazione, gli italiani più anziani, per esempio. In ogni caso, chi ha bisogno di ritirare denaro contante spesso è costretto a spostamenti più o meno lunghi e a ritirare somme consistenti. Una scomodità sicuramente, una problematica relativa alla sicurezza dei cittadini su cui il Governo ha pensato di mettere una pezza e, di certo, una modalità di “bancarizzazione” di quella parte di popolazione ancora poco avvezza all’uso del conto corrente e strumenti a esso collegati.

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Si potrà fare anche nei negozi? Le nuove regole

Prelievo contanti: ecco allora che dall’inizio del prossimo anno dovrebbe essere consentito prelevare denaro anche presso negozi e vari tipi di esercenti. Il succo della riforma è questo: ci si potrà recare presso un’attività di commercio abilitata al servizio con la propria carta o solo con lo smartphone, quindi, appoggiando la card al pos o inquadrando un Qr Code con la fotocamera (proprio come per effettuare un pagamento) si autorizzerà il prelievo di una somma di denaro (dovrebbe essere posto, proprio come al bancomat, un tetto massimo di 250 euro e non saranno previsti controlli anti-riciclaggio). Starà poi ai singoli esercenti scegliere se partecipare o meno all’iniziativa e, a quel punto, se applicare o meno una commissione sulle operazioni di prelievo.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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