Sondaggi elettorali Swg, sale dello 0,4% il centrodestra

Pubblicato il 12 Dicembre 2023 alle 16:06 Autore: Gianni Balduzzi
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La popolarità di Salvini però è in crollo rispetto al 2019

È un buon momento per il centrodestra secondo gli ultimi sondaggi elettorali di Swg. Nel complesso sale dello 0,4%, grazie ai progressi di Lega, Noi Moderati e Fratelli d’Italia. Il partito di Matteo Salvini risale, guadagnando due decimali e andando al 9,4%, quello di Maurizio Lupi aumenta della stessa percentuale ed è all’1,2%, mentre il partito di maggioranza relativa raggranella solo uno 0,1% in più e ora è al 28,2%. Solo Forza Italia, tra gli alleati, vede il segno meno, scende di un decimale al 7,2%.

Il centrosinistra, invece, si muove poco Da un lato vi è una progressione per il Pd, che passa dal 19,3% al 19,6%, dall’altra un leggero calo, dello 0,1%, sia per Sinistra Italiana e Verdi, al 3,3% che per +Europa, al 2,6%.

Male, invece, il Movimento 5 Stelle, che lascia sul terreno tre decimali e scende al 16,4%. Al centro segno meno per Azione, che perde lo 0,2% ed è al 3,6%, mentre Italia Viva è ferma al 3,2%.

Tra le liste più piccole crescono sia Unione Popolare, +0,2% all’1,6%, che Per l’Italia con Paragone, +0,1% all’1,9%. Giù, invece, dello 0,3%, le liste sotto l’1%. Vanno all’1,8%

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Sondaggi elettorali Swg, la parabola di Matteo Salvini

Tra le altre domande di Swg quelle più politiche si occupano della figura di Matteo Salvini. Secondo questi sondaggi elettorali il ministro dei Trasporti e leader della Lega ha visto un deciso calo di popolarità negli ultimi anni. La fiducia nei suoi confronti è crollata assieme a quello verso il partito. È ora al 23%, all’incirca come nel 2022, ma era arrivata al 41% nel 2018 e nel 2019, anno in cui la Lega aveva raggiunto il 34,3% alle europee.

Salvini rimane comunque più popolare che ai suoi inizi, quando fu elettor segretario, nel 2013, quando ereditò una Lega al 4,1%.

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Il tema su cui oggi è visto con maggior favore è l’immigrazione, il 23% degli elettori italiani e il 65% di quelli leghisti gli riconoscono la linea dura, mentre rispettivamente il 20% e il 47% l’impegno per la sicurezza.

A non essere apprezzata, con il 23%, è soprattutto la sua collocazione all’estrema destra, ma tra i leghisti, invece, è soprattutto il sostegno al governo Draghi, non accettato dal 45% di essi. Per il 20%, che diventa 21% tra tutti gli italiani, paga anche il governo con il Movimento 5 Stelle

Il popolo leghista attuale ha comunque ancora fiducia in lui. Il 75% lo vuole ancora come segretario federale, solo il 17% ne vorrebbe un altro. Per una conferma anche il 47% degli elettori degli altri partiti di centrodestra, ma tra questi il 32% ritiene che la Lega dovrebbe avere un altro leader.

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Questi sondaggi elettorali sono stati svolti tra il 5 e l’11 dicembre con metodo Cati-Cami-Cawi su 1200 soggetti.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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