I Paesi europei più pericolosi dove guidare: Italia nella top 10

Pubblicato il 12 Marzo 2024 alle 17:42 Autore: Redazione
incidenti stradali Autostrada

Secondo una ricerca sulla sicurezza stradale condotta dalla società Svizzera Vignetteswitzerland.com, l’Italia è tra i 10 paesi europei con il maggior numero di vittime per incidenti stradali.

Unendo i dati dell’ETCS (Consiglio Europeo per la sicurezza dei trasporti) e quelli dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica), l’Italia rivela una falla nel suo sistema di sicurezza stradale entrando a gamba tesa nella lista dei Paesi più pericolosi in cui guidare.

Qual è la situazione negli altri Paesi?

Nel 2022 siamo arrivati a totalizzare più di 53.000 vittime stradali per milione di abitanti, guadagnandoci il 23° posto in una classifica più ampia che comprende 32 stati europei.

A questo punto la domanda sorge spontanea: come se la cavano negli altri Paesi?

Lo studio rivela che il Paese più pericoloso in cui guidare è la Romania, seguita da Serbia e Bulgaria. Per contro, quello più attento in materia di sicurezza stradale dimostra essere la Norvegia, immediatamente seguita dalla vicina Svezia.

Osservando le seguenti classifiche si può notare come lo scarto fra i primi posti sia davvero notevole, creando una netta spaccatura fra Nord Europa e Balcani:

Paesi europei più pericolosi in cui guidare

ClassificaPaeseMorti su strada per mln di abitanti (2022)
1Romania85.81
2Serbia82.65
3Bulgaria77.64
4Croazia71.20
5Portogallo62.30
6Grecia60.71
7Lettonia60.24
8Lussemburgo55.78
9Ungheria55.22
10Italia53.70

Paesi europei più sicuri in cui guidare

ClassificaPaeseMorti su strada per mln di abitanti (2022)
1Norvegia21.38
2Svezia21.72
3Regno Unito25.89
4Danimarca26.22
5Svizzera27.58
6Irlanda30.83
7Germania33.35
8Finlandia34.43
9Israele36.61
10Spagna37.08

Per l’Italia: male, ma non malissimo

Anche se la situazione per l’Italia non è delle più rosee, lo stesso studio rivela che fra il 2012 e il 2022 c’è stato un calo delle vittime stradali del 12,97%. E per chi si stesse domandando se la pandemia abbia inciso su questo dato la risposta è sorprendentemente negativa.

Infatti, se è vero che rispetto al 2021, insieme alla ripresa della mobilità sono ripresi ad aumentare anche gli incidenti, la percentuale di decessi su strada rispetto al periodo pre-pandemia è rimasta pressoché invariata.

Quali sono i rischi e le cause degli incidenti stradali?

Se diamo un’occhiata alle categorie più colpite da questo tipo di incidenti troviamo al primo posto gli automobilisti, seguiti dai motociclisti, pedoni, ciclisti e infine dai guidatori di autocarri. Per quanto riguarda le cause che portano al verificarsi degli incidenti stradali, le principali sono da imputarsi a una serie di comportamenti scorretti da parte dei guidatori stessi come: distrazione, mancato rispetto della precedenza e naturalmente il superamento dei limiti di velocità.

Come scalare la classifica

Nonostante la brutta pagella l’Italia non deve scoraggiarsi, scalare la classifica è sempre possibile, lo dimostra la Polonia (subito dopo di noi in classifica), che fra il 2012 e il 2022 ha riportato un calo delle sue vittime stradali del 45.66%.

Quindi, anche se quello degli incidenti stradali è uno zoccolo duro da risolvere, il cui esito dipende più dal singolo cittadino che da un’istituzione, crediamo che il fatto di parlarne significhi prendere atto del problema, compiendo così il primo step per cominciare a risolverlo.

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L'autore: Redazione

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