Dichiarazione redditi 2024: detrazione spese mediche. A chi spetta

Pubblicato il 15 Aprile 2024 alle 22:42 Autore: Guglielmo Sano
Dichiarazione redditi 2024

Dichiarazione redditi 2024: detrazioni spese mediche. A chi spetta

Dichiarazione redditi 2024: come si può fruire delle detrazioni previste per le spese mediche? L’importante è superare una franchigia, in pratica, un ben preciso limite di spesa. Al di sotto di questo non spetta alcun beneficio. Una panoramica delle informazioni più importanti sull’argomento.

Dichiarazione redditi 2024: detrazione spese mediche. A chi spetta

Dichiarazione redditi 2024: le spese mediche si possono portare in detrazione, cioè danni diritto a un rimborso fiscale – pari al 19% – se superano un ben preciso limite. La cosiddetta franchigia è fissata in misura pari a 129,11 euro: se le spese mediche sostenute – come comprovato da apposita documentazione – non superano tale cifra, in pratica, non spetta alcuna detrazione fiscale.

 Inoltre, è bene precisare che la detrazione del 19% relativa alle spese mediche spetta soltanto per la quota eccedente la summenzionata franchigia, ovvero per la quota di spese sostenute eccedente la cifra di 129,11 euro. Ancora meglio: il rimborso scatta per l’ammontare delle spese mediche sostenute (entro il limite massimo di 6.197,48 euro) meno 129,11 euro.

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Nessuna franchigia in caso di disabilità

Dichiarazione dei redditi 2024: tuttavia, esiste un caso in cui per fruire della detrazione prevista per le spese mediche non è obbligatorio superare la franchigia. Non sono soggette a questa regola, infatti, le spese sostenute per le persone affette da disabilità riconosciuta.

Tra queste vengono considerate non solo spese “mediche” in senso stretto ma anche gli importi impiegati per l’acquisto di veicoli necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, al sollevamento della persona disabile ma anche device tecnologici che favoriscono l’autosufficienza e l’integrazione socio-lavorativa. In tal evenienza, il rimborso fiscale (sempre pari al 19%) sarà applicato all’intero importo sostenuto (e documentabile), dunque, non solo sulla parte eccedente il limite di 129,11 euro.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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