Sondaggi TP: italiani sostengono Ucraina e Palestina contro Russia e Israele
Sondaggi TP: italiani sostengono Ucraina e Palestina contro Russia e Israele
Bentornati con il nostro sondaggio settimanale sui principali temi di attualità politica nazionale e internazionale. Uno dei dati più rilevanti del sondaggio riguarda le intenzioni di voto, con Fratelli d’Italia che fa registrare un nuovo picco e si riavvicina al 30%. Partiamo, però, da un argomento “leggero”, o meglio: la cosa più importante tra quelle meno importanti (citando Arrigo Sacchi). Cominciamo.
Italia-Israele: 5-4. Ma si doveva giocare o no?
Nonostante la partita tra Italia e Israele sia stata ricca di pathos, ci si è chiesti se si dovesse giocare o meno. Il campione si è fortemente diviso tra sostenitori e contrari. Per il 37% Israele è un Paese come gli altri, ed è ingiusto e discriminatorio boicottarlo. E per il 36% non si doveva giocare “ma la colpa principale è della Fifa, che avrebbe dovuto escludere Israele dalle qualificazioni mondiali, come ha fatto con la Russia”
Come risposte minoritarie, per il 12,1% è stato giusto scendere in campo “perché si tratta delle qualificazioni dei Mondiali, fosse stata un’amichevole, sarebbe stato giusto non giocarla”. Poi, un 10,1% crede che “No, l’Italia avrebbe dovuto rifiutarsi di giocare, anche a costo di perdere punti e non qualificarsi ai mondiali, se necessario”.
Sostegno nelle guerre a chi? Gli italiani appoggiano Kiev e la Palestina contro Mosca e Tel Aviv
E continuando a parlare di Israele e altri Stati e popoli abbiamo chiesto: se dovesse fare una scelta secca, con chi si schiererebbe nelle guerre tra Russia e Ucraina e tra Israele e i palestinesi?
L’opzione più gettonata è il sostegno a Ucraina e Palestina (30,9%), seguito da Russia e Palestina (24,6%). Poi, un altro 21,6% opterebbe per Ucraina e Israele. La soluzione meno frequente è quella del sostegno a Russia e Israele (12,6%). C’è anche un dato molto alto di chi non sa o non intende rispondere: 10,3%.
Tra i rispondenti, il 55,5% sostiene la Palestina e il 34,2% Israele. Per il conflitto all’interno dell’Europa, il 52,5% appoggia l’Ucraina e il 37,2% la Russia.
Sondaggi politici TP: italiani preferiscono alleanza con Spagna e Paesi mediterranei. Seguono gli USA
E poi, oltre le guerre, con chi dovremmo stringere alleanze più forti? Per gli italiani c’è una scelta abbastanza chiara: il 32,1% vuole la Spagna e gli altri Paesi mediterranei europei. Seguono gli USA, scelti come alleato principale dal 22,2% e la Russia, dal 10,5%. Pari merito per Germania e Cina, entrambe all’8%. Quasi nessuno vuole un rapporto di miglior amicizia con la Francia (3,7%).
USA: il dipartimento della Difesa si trasforma in quello della Guerra
E prima di passare alle intenzioni di voto, una menzione al cambiamento della denominazione del Dipartimento della Difesa in Dipartimento della Guerra voluto da Trump negli USA. La moda (37,1%) vede la risposta in “Una mossa mediatica, coerente con il personaggio di Trump, ma in fondo innocua, nella sostanza non cambia nulla, Trump non scatenerà nuove guerre”. Per il 28,7%, invece, “anche se è un atto simbolico e mediatico più che concreto, lancia un messaggio pericoloso a favore della guerra”. E ancora, per il 23% “È un atto molto pericoloso, rappresenta bene le intenzioni belliciste di Trump, che non si farà scrupoli nello scatenare nuove guerre”.
In pochi sostengono apertamente la scelta di Trump, con il 6,8% che ritiene che “Ha fatto bene, per difendere il proprio Paese fare una guerra può diventare necessario”.
Sondaggi politici elettorali TP, intenzioni di voto 12 settembre 2025 e fiducia in Giorgia Meloni. FdI in grande spolvero
E chiudiamo, come sempre, con intenzioni di voto e fiducia nella premier. Rispetto alla nostra ultima rilevazione, è ancora una volta Fratelli d’Italia a farla da padrona, con addirittura un +0,4%, variazione estremamente positiva che riporta il partito di Meloni vicino al 30%. Risale anche il PD a spese del M5S, con variazioni speculari (0,3%). Pareggio tecnico per Forza Italia e Lega, appaiate all’8,6%. Tra i partiti minori, Azione torna sotto la soglia di sbarramento (2,9%).
Chiudendo con la fiducia nella premier Giorgia Meloni. La leader di FdI torna al di sopra del 37% di gradimento: dato ancora basso, al di sotto della soglia psicologica del 40%, ma in ripresa (+0,9% rispetto all’ultima rilevazione). Nessuna fiducia nella premier per oltre una persona su due (52,1%).
Nota metodologica: sondaggio realizzato con metodo CAWI, 2.700 interviste raccolte tra il 9 e l’11 settembre 2025
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