Scenari elettorali: cosa dicono i sondaggi?

Pubblicato il 13 Febbraio 2011 alle 22:36 Autore: Eugenio Angelillo

In questo scenario il Centrosinistra “versione 2006” è dietro al Centrodestra di 1-2 punti percentuali. In questo contesto un ruolo chiave è giocato dal M5S che sottrae al Centrosinistra quei 2-3 punti percentuali che consentirebbero la vittoria, almeno alla Camera.

Lo scenario Comitato Liberazione da Berlusconi – CLB

Qui sono elaborati due scenari. Nello scenario A ci si è limitati a sommare le percentuali dei singoli partiti. Nello scenario B è stata invece applicata una correzione “real-life” in base ai risultati delle passate Regionali: cioè si è supposto che solo il 60% dei voti attribuiti nei sondaggi al Terzo Polo siano confluiti nella “Grande Alleanza Costituzionale”, mentre il restante 40% è stato sommato al “Fronte berlusconiano”, formato da PDL/Lega/LaDestra e Responsabili vari. In entrambi i casi il M5S è considerato come unico “serio” competitor per entrambi i poli, ma nell’opzione B il movimento si assume stabilmente ai suoi massimi (poco più del 3%) in quanto raccoglierebbe inevitabilmente una quota di scontenti del centrosinistra.



In entrambi i casi il CLB appare vincente, tuttavia nell’opzione B saremmo veramente ai limiti del margine di errore.

Lo scenario “Santa Alleanza”
 
Questo scenario è probabilmente il più’ cervellotico delle ipotesi attualmente in circolazione, cioè un rassemblement antiberlusconiano privo del maggior esponente dell’antiberlusconismo, cioè Antonio Di Pietro.
 
In questo caso si ipotizza che in tale configurazione il Terzo Polo perda solo il 20% dei voti unendosi al Csx privo di Di Pietro. Il restante 20% è sommato al fronte berlusconiano. Si è poi supposto che IdV e M5S si presentino insieme in una lista di “Duri e Puri” il cui risultato è dato dalla somma dei dati di IdV e del massimo raggiunto da M5S nei sondaggi di questi mesi.


In questo caso la Santa Alleanza prevarrebbe, ma di poco – e comunque entro i margini di errore statistico.

 

Conclusioni
 

 

Nessuno degli scenari sopraelencati dà una assoluta certezza di vittoria al fronte degli oppositori di Berlusconi. Alcuni scenari sembrano più rassicuranti di altri, tuttavia ci sono parecchi fattori aleatori che potrebbero intervenire, come ad esempio la posizione della Chiesa che potrebbe influenzare alcune fasce di votanti sul confine PDL/Terzo Polo. Ciò che si può dire è che le grandi alleanze senza chiare prospettive non sono il modo migliore per richiamare al voto i cittadini delusi con il rischio che le elezioni anticipate si trasformino in una corsa al ribasso con sgradevoli sorprese finali.

 

(Blog dell’autore: il Metapapero)

 

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Eugenio Angelillo