Gli alluvionati del Veneto “bocciano” l’Italia
L’ultimo dato, rilevante nell’anno del 150° anniversario dell’unità nazionale, riguarda la solidarietà degli altri italiani. Il dato disarmante è che più della metà dei veneti ne ha avvertita poca o nessuna e neanche il 40% si ritiene soddisfatto dell’aiuto morale e materiale del popolo italiano.
A oggi la solidarietà al Veneto alluvionato ha ampiamente superato i 5 milioni. Una cifra che Zaia vuole utilizzare per ripristinare «opere esemplari di carattere pubblico e di utilità collettiva importanti per i cittadini e per la messa in sicurezza del territorio». Le parole del governatore dovrebbero far pensare tutti quelli che, per anni, hanno rimandato la costruzione di opere idrauliche sui propri territori, sindaci in primis, richiedendo e concedendo licenze al limite del pensabile per non perdere consenso elettorale. La costruzione di strutture che vadano a incidere sui problemi idrogeologici della regione è una questione assai spinosa, che il Veneto deve affrontare quanto prima. Oggi più che mai servono dei progetti a lungo termine per evitare di rimboccarsi le maniche e spalare fango a vita.
Giuseppe Ceglia