Lombardo lascia o raddoppia?

Pubblicato il 5 Luglio 2012 alle 16:15 Autore: Andrea Iurato
Lombardo

Il partito, però mette in campo un nome forte: Rosario Crocetta. Nato a Gela, sindaco antimafia e parlamentare europeo, vive da anni sotto scorta, dopo che le forze dell’ordine sono riuscite a sventare molti attentati nei suoi confronti. Crocetta viene visto da molti come l’uomo nuovo per la Sicilia, una persona capace di catalizzare, per il suo agire, i voti non solo della sinistra ma anche dei moderati siciliani.

SEL, invece, propone la candidatura di Claudio Fava. Coordinatore nazionale di SEL, figlio di Pippo Fava giornalista e fondatore de “I siciliani” assassinato dalla mafia a Catania nel 1984, si propone come nome nuovo per contrastare i potentati politici presenti in Sicilia e dare una speranza ai siciliani.

Infine il “Movimento per la gente Sicilia e Territorio”. Il movimento, fondato dall’imprenditore e presidente del Palermo calcio Maurizio Zamparini e da molti sindaci e amministratori locali, si propone come nome nuovo a questa tornata elettorale. Il movimento vuole essere l’idea per un voto diverso dagli altri. Ha avuto il suo battesimo ufficiale il 24 giugno al Teatro Politeama di Palermo dove, tra gli altri, erano presenti anche Leoluca Orlando, Massimo Costa e Nello Dipasquale, sindaco di Ragusa che molti danno, o vorrebbero dare, come candidato alla Regione del neonato movimento. Il sindaco ha dichiarato che “allo stato attuale siamo tutti candidati, mi sto impegnando per il Movimento e non per me stesso”.

Ma, ricollegandomi a quanto detto prima, il dubbio resta: siamo davvero sicuri che Raffaele Lombardo si dimetterà? Potrebbe decidere, come ultimo colpo di mano, di restare in campo fino alla naturale scadenza del suo mandato, prendendosi la soddisfazione di scombinare così tanti piani in una sola volta.