Undici motivi per odiare The Amazing Spider-man

Pubblicato il 13 Luglio 2012 alle 13:20 Autore: L Undici
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Tutti sanno chi è Spider-man

4.    Nei capitoli precedenti un ruolo fondamentale per dare spessore alla storia lo hanno avuto i villain, i nemici di Spider-man. Qui non c’è né un Goblin attaccato all’interno dal male, né un tragico Dottor Octopus. C’è solo il piattissimo Lizard. Potrebbe essere anche lui un nemico di spessore ma viene sprecato banalmente (in attesa del rilancio nei prossimi capitoli).
4.bis Come dicevamo Lizard come villain ha i suoi problemi. In Italia tutto ciò è aggravato dal doppiaggio: l’incolpevole Lizard qui da noi ha la voce di Pino Insegno: davvero spaventoso. Come doppiatore non è neanche male, però dare la voce di Pino Insegno a  un cattivo fa perdere quel po’ di credibilità che si portava dietro nella versione originale.
5.    Un altro problema è che qui ci si prende troppo sul serio: niente ironia, niente personaggi di contorno a sdrammatizzare. Dove è finito il sarcasmo di Peter Parker? dove sono le sue classiche battute? dov’è il direttore del Daily Bugle J. Jonah Jameson?
6.    Se con gli altri film di supereroi ci accontentiamo, con Spider-man no. Non si può sprecare Spider-man. Perché è il supereroe più amato e perché i suoi film precedenti avevano entusiasmato tutti dando vita a un genere. Da Spider-man pretendiamo il massimo. E questo Amazing Spider-man, indubbiamente, è molto lontano dal massimo. Nella scena finale Peter Parker dice che gli piacciono le promesse che non si mantengono, ma lo dice solo per continuare a farsi Gwen, noi con questa promessa non mantenuta ci facciamo ben poco.
7.    L’altro supereroe che vanta grandi film è Batman. Tra il primo romantico e malinconico Batman di Tim Burton e quello cupo, quasi spaventoso di Christopher Nolan c’è stato il baraccone vuoto di Joel Schumacher con un Batman glamour e pieno di colori. Era un film scombinato e poco divertente, ma poteva avere un senso. Questo Amazing Spider-man non si può dire che sia brutto, ci si diverte, è ben fatto, ma alla fine è inevitabile chiedersi “perché? Che senso ha?”

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Si tratta soprattutto di un film di ragazzi che incontrano ragazze

8.    Gli attori sono bravi, non è quello il problema. Ma Andrew Garfield ha un faccino un po’ troppo pulito e un piglio troppo sicuro per essere Peter Parker. Emma Stone è troppo carina per essere una credibile prima della classe che non viene considerata da nessuno. Ed è troppo determinata per essere l’insipida Gwen Tacy del fumetto. Poi cede subito alle attenzioni appena accennate di Peter. La storia d’amore tra lei e Peter non può non far rimpiangere quella così travagliata di Peter – Tobey Maguire con Mary Jane – Kirsten Dunst.
9.    Le scene d’azione sono brevi e centellinate, peccato perché quelli sono i momenti migliori. Vedi ad esempio la rincorsa di Spider-man fierito verso la torre Oscorp da cui Lizard sta sferrando il suo attacco.
10.    Il problema principale sta nella scrittura:  ci sono personaggi che passano e scompaiono, altri introdotti solo per poterli avere nei prossimi capitoli, altri ancora che cambiano atteggiamento ma non sappiamo bene il perché.  Introdurre il padre di Peter e usarlo solo come aggancio per il prossimo film è un po’ poco.
Trascorre (lenta) quasi un’ora di film prima di vedere Spider-man in azione e dopo pochi minuti tutti sanno che Spider-man è Peter Parker: a Gwen lo dice subito lui, poi si toglie la maschera, si fa scoprire da Lizard e dal capo della polizia … Non è questo che ci si aspetta da un film di supereroi.
11.    Il regista Marc Webb all’inizio del suo precedente film aveva inserito una voce off che annunciava che si trattava di un film che paralava di ragazzi che incontrano ragazze. The Amazing Spider-ma, assomiglia di più a una cosa del genere che a un film di supereroi. Nonostante i 230 milioni di dollari che sono stati investiti per realizzarlo.

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L'autore: L Undici

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