Temperatura quotidiana. Il ritorno dell’allarme spread e la richiesta del processo per la trattativa Stato-mafia. Rassegna stampa del 25 luglio

Pubblicato il 25 Luglio 2012 alle 11:26 Autore: Michele Potenza

Oggi i principali quotidiani italiani aprono con l’allarme spread e la situazione critica di Spagna e Italia. Lo spread Btp-Bund chiude a 537 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al 6,59%. Il divario tra i decennali di Madrid e Berlino è a 638 punti. Piazza Affari scivola sempre più giù ai minimi storici e il Ftse Mib segna nuovi minimi. L’effetto Monti sembra essere completamente svanito nel nulla. Le Borse europee tutte in negativo soprattutto dopo che Moody’s ha assegnato l’outlook negativo alla GermaniaMadrid ha diffuso ieri pomeriggio una nota definita congiunta con Roma e Parigi, con la quale si “esige l’applicazione immediata degli accordi sui fondi salva-stati” del summit europeo di fine giugno. Ma Italia e Francia hanno smentito l’esistenza di un appello congiunto.

“Spagna e Italia senza tregua” titola il Corriere della Sera.

La Stampa apre con “Lo spread torna a far paura”.

La Repubblica titola: “Paura Europa, spread a 537”.

Il Sole 24 Ore titola: “Sale l’allarme spread, allerta della BCE”.

Il Messaggero titola: “Europa nel caos, i mercati affondano”.

Il Giornale apre con “Emergenza Monti”

L’Unità commenta: “Europa, il mistero dell’appello smentito”.

Il Mattino titola: “Spread record, allarme tredicesime”.

Il Fatto Quotidiano titola: “Spread senza freni, Europa a pezzi”.

Libero titola: “Mamma li crucchi”.

Ampio spazio è dedicato alla cosiddetta trattativa Stato-Mafia per cui i pm di Palermo hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio dei 12 indagati tra i quali l’ex presidente del Senato Nicola Mancino, l’ex ministro democristiano Calogero Mannino, il senatore del Pdl, Marcello Dell’Utri, i capimafia corleonesi Totò Riina e Bernardo Provenzano, i generali dei carabinieri Mario Mori e Antonio Subranni e Ciancimino Jr. Però, il Procuratore di Palermo, Francesco Messineo si è limitato a “vistare” la richiesta di rinvio di giudizio, senza comunque firmarla: la sottigliezza tecnica potrebbe manifestare una non piena condivisione da parte del capo dell’ufficio delle conclusioni cui sono giunti i magistrati titolari del fascicolo. Senza la firma di Messineo l’atto è stato depositato nella cancelleria dei Gip. Il fascicolo dovrà essere assegnato a un giudice che fisserà una data per l’udienza preliminare.

“Per la trattativa Stato-Mafia i pm chiedono di processare Mancino, 2 generali e i boss”  titola il Corriere della Sera.

La Stampa titola: “Mafia, i pm chiedono 12 rinvii a giudizio per la trattativa”

La Repubblica titola: “Patto Stato-mafia. Processo a Mancino, Mannino e Dell’Utri”.

Il Sole 24 Ore titola: “Patto Stato-mafia: chiesto il processo per Mancino, Dell’Utri e Mori e i boss”.

Il Messaggero titola: “Patto Stato-mafia: chiesto il processo per Mancino, Dell’Utri e Mori”.

Il Giornale titola: “Trattativa Stato-mafia. Blitz di Ingroia, Procura divisa. Marina Berlusconi a Palermo”.

L’Unità titola: “Trattativa Stato-mafia. Berlusconi al centro”.

Il Mattino titola: “Processate Mancino, Dell’Utri, Mori e boss”.

Il Fatto Quotidiano titola: “Processate Stato e Mafia”.

Libero titola: “A Processo Mancino e altri 11. E’ l’ultimo buco nell’acqua”.

L'autore: Michele Potenza

Giornalista, Innovatore, Comunicatore 2.0, Project Manager, Trainer. Da sempre appassionato di comunicazione e marketing a 360°, politica, web e nuove tecnologie. Nato a Potenza nel 1982, si trasferisce a Torino nel 2006 per motivi di studio e di lavoro. Crede fermamente nelle potenzialità dell’e-government, nella partecipazione dal basso da parte dei cittadini e nel life long learning. Su Twitter è @Michele_Potenza
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