Taranto, è necessario scegliere tra occupazione e salute?

Pubblicato il 27 Luglio 2012 alle 16:26 Autore: Giuseppe Colasanto

Il governo, c’è da dire, si è mosso subito. Il ministro Clini, ieri in Puglia, ha siglato un protocollo d’intesa con Regione ed enti locali secondo il quale, con un finanziamento di circa 336 milioni di euro, si dovrebbe procedere al risanamento ambientale della città, ed ha fatto sapere – come ribadito oggi dal collega Passera – che interesse del governo è quello di evitare che si arrivi alle misure più drastiche, che si utilizzi il tempo necessario per spegnere del tutto gli impianti senza rischi, arrivando piuttosto a soluzioni che preservino anche l’occupazione dei tarantini, sperando tra l’altro che il Tribunale del Riesame valuti soluzioni diverse;  importante sarà però che – secondo le parole di Corrado Passera – si porti avanti, una volta per tutte, “il superamento strutturale delle motivazioni che hanno portato al provvedimento di sequestro da parte della magistratura”.

Mentre la città vive un profondo laceramento interiore, l’augurio è che gli strumenti che saranno adottati riusciranno a promuovere il rispetto dell’ambiente senza provocare crisi occupazionali.

L'autore: Giuseppe Colasanto