L’intervista. Il pastore Jones: “Obama sta distruggendo lo spirito americano”

Pubblicato il 4 Settembre 2012 alle 21:42 Autore: Daniele Curcio

Lei ha recentemente fatto realizzare nel suo cortile una “scultura” dove il presidente Obama è “condannato a morte” e impiccato. Ci spiega questa sua decisione?

Inizialmente avevamo rappresentato il presidente Obama come il “boia” che impiccava lo Zio Sam. Il motivo era far capire agli americani come Obama stia uccidendo l’America, la sua economia e il suo spirito. Abbiamo deciso poi di “cambiare” e l’impiccato è diventato Hussein (secondo nome di Obama ndr). Ha promesso e non ha mantenuto, questo è il motivo di questa nostra scelta. Aveva promesso di chiudere la base di Guanatanamo, e non l’ha fatto. Aveva promesso di riportare a casa le nostre truppe, e non l’ha fatto. Racconta bugie per compiacere l’elettore medio, cosa non “nuova” per un politico di razza quale è lui. Ha più volte detto che “l’Islam ha una lunga storia e tradizione di tolleranza”, ma questa è una gravissima bugia. Ancora, aveva promesso di ridurre il debito nazionale del 50% ma tutti sanno come in realtà questo debito sia andato alle stelle. E’ il presidente che più aumentato il debito pubblico, partendo da George Washington e arrivando a George W. Bush. “Obamacare” è stata la pietra miliare della sua politica pericolosa e spendacciona. Alcune idee potrebbero anche essere giuste ma una cosa è certa: non possiamo permetterci una riforma di questo tipo. Tutti hanno il diritto ad avere un’assicurazione sanitaria, ma non è il Governo a doverla fornire mentre questo presidente sembra credere che il governo debba prendersi cura di ciascuno, dalla culla alla tomba. Il ruolo del Governo è invece quello di creare un “ambiente”, una “atmosfera” in cui l’iniziativa dei singoli cittadini e dei privati possa permettere la realizzazione di ciò di cui abbiamo bisogno, a partire dall’assicurazione sanitaria.

Parlando sempre del Presidente, qual è la sua posizione sul dibattito dei “birthers” secondo i quali non sarebbe nato negli Stati Uniti?

La mia opinione personale è che il presidente Obama non sia nato negli Stati Uniti. Credo sia invece nato in Kenya. E’ questo è ampiamente provato. Per esempio ci sono numerose testimonianze di suoi parenti, compresa sua nonna, i suoi fratellastri e l’ambasciatore del Kenya che dicono esattamente questo. Sono venuto anche a conoscenza del fatto che i cittadini del suo villaggio in Africa hanno eretto un monumento di fronte alla sua casa natale, per poterlo celebrare. Il Presidente si è inoltre più volte rifiutato di mostrare il suo certificato di nascita e quello che ha infine mostrato è chiaramente un falso. Solo il fatto che si sia rifiutato di produrlo per anni dovrebbe far venire a tutti qualche dubbio. Il governatore dello Stato delle Hawaii, dove lui dice di essere nato, giustificò il ritardo dicendo che il certificato era andato perso ma come mai allora per un qualsiasi cittadino nella stessa situazione ottenere una copia è facile, rapido e indolore. Possibile che non sia lo stesso per il Presidente degli Stati Uniti? Il fatto che Obama abbia impiegato quattro anni per mostrarne uno è la prova “sovrana” del fatto che non sia nato in territorio americano e che, essendo uno straniero, non avrebbe alcun diritto di essere presidente.

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L'autore: Daniele Curcio

Studente in Economia e Business Internazionale alla Università Bocconi di Milano, è appassionato di politica Americana sin da giovane. Durante i suoi numerosi viaggi negli Stati Uniti ha avuto modo di approfondire i suoi studi nel settore. Consigliere di Municipio nel Comune di Brescia dal 2008. Caporedattore della sezione Esteri di Termometro Politico, sezione americhe e english version
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