La grande contraddizione del segretario Bersani

Pubblicato il 15 Ottobre 2012 alle 15:41 Autore: Livio Ricciardelli
bersani

Soprattutto perché tutto questo rischia di ritorcersi contro Bersani stesso che ha iniziato la sua campagna elettorale per le primarie dalla stazione di servizio gestita dal padre, in quel di Bettola.

Una mossa politica molto narrativa dagli intenti sacrosanti: solo i grandi paesi danno ai propri cittadini le grandi opportunità. E per certi versi è un concetto molto “made in Usa” quello del figlio del benzinaio che può diventare addirittura capo del governo.

Ma nella più grande democrazia del mondo questo spirito è accompagnato da uno senso della responsabilità e dell’etica che vede l’uomo al centro e sopratutto fautore del proprio destino. Le scelte dell’uomo che determinano il suo destino, non l’attesa snervante dell’ineluttabile.

Con questo triste e logorante rimando, con questa poca chiarezza espositiva la linea di Bersani rischia di apparire sempre di più come una forma di fatalismo poco incline a chi vorrebbe far diventare il nostro paese “la terra dell’opportunità”.

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L'autore: Livio Ricciardelli

Nato a Roma, laureato in Scienze Politiche presso l'Università Roma Tre e giornalista pubblicista. Da sempre vero e proprio drogato di politica, cura per Termometro Politico la rubrica “Settimana Politica”, in cui fa il punto dello stato dei rapporti tra le forze in campo, cercando di cogliere il grande dilemma del nostro tempo: dove va la politica. Su Twitter è @RichardDaley
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