Previsione affluenza regionali: modello 1
Quale sarà l’affluenza alle prossime elezioni regionali? Un primo modello.
Il calo progressivo di affluenza elettorale è un dato ormai piuttosto storicizzato in ogni regione d’Italia. Alle scorse elezioni europee vi è stato tuttavia un fattore che ha inciso pesantemente: nelle province in cui si è votato sia per le europee e sia per le provinciali i cali rispetto alle elezioni precedenti sono stati più contenuti. Laddove invece non si è votato anche per le amministrative, il flusso elettorale è stato molto basso, in alcuni casi addirittura preoccupante (alcune province della Calabria, tutta la Sicilia e Sardegna). I motivi per cui l’accoppiamento ha giovato è molto probabilmente dovuto al fatto che un’elezione amministrativa è sentita dalla popolazione come più importante rispetto ad un’elezione per il rinnovo del Parlamento europeo. Un caso tipico di quanto questo accoppiamento sia stato fondamentale, a prescindere dal netto calo nelle regioni del sud lo si osserva in Liguria: la provincia di Genova ha votato con solo il 61,33% di affluenza a fronte del 66,85% della provincia di La Spezia. Addirittura il 71,66% di Savona, in cui si votato anche per le amministrative (70,76% di affluenza). La provincia di Genova, forte del suo 55,85% di peso demografico relativo sull’intera regione, ha fatto crollare l’affluenza regionale alle europee al 64,97%. Se la provincia si fosse mantenuta sui livelli di tutte le altre, la percentuale sarebbe stata ben oltre il 68-69%. Simile al caso di Genova il caso di Roma per il Lazio (69,28% senza provinciali a fronte di un minimo del 73,67% a Latina ed 83,75% a Rieti, entrambe con elezioni provinciali accoppiate alle europee). Poiché Roma pesa per il 72,7% sull’intera popolazione laziale, l’affluenza complessiva è stata del 63,03%.
Detto ciò, il nostro primo modello di previsione sull’affluenza alle prossime elezioni regionali prevede una serie di rapporti storici che tengono conto di 3 tipi di elezioni
1. Regionali
2. Provinciali
3. Europee
Le elezioni politiche sono sempre un discorso a parte, poiché sono influenzate molto di più dal trend emotivo del paese. In parte la stessa ragione per cui le elezioni europee del 2004 hanno visto un aumento di affluenza invece che un decrescita come ci si sarebbe aspettato (72,88% su scala nazionale, a fronte del 70,81 delle europee del 1999 e 66,46 delle europee 2009). Quelle elezioni infatti furono caricate molto d’importanza politica nazionale e la contesa divenne molto più seguita che solitamente.
