Recensione: “Doparie, dopo le primarie- Diario di un elettore errante alla ricerca della felicità”
Gabriele invece trae proprio spunto dagli ultimi fatti della politica (le primarie nel centrosinistra, il malumore della cittadinanza nei confronti della propria classe politica ecc…) per elaborare e difendere questo futuribile istituto. Questa votazione popolare su singoli temi riguardante i diversi schieramenti politici.
La vicenda di Gabriele, che può essere benissimo la vicenda di molti altri militanti ed elettori di centrosinistra, dimostra come la stessa realtà italiana possa contenere molte più potenzialità di quel che appare.
Raffaelle Calabretta stesso ha portato avanti le sue idee in molte sedi e il giorno della presentazione delle candidature a segretario nazionale del Pd (luglio 2009) ha proposta di candidare alla guida del principale partito d’opposizione non una persona, ma un’idea. L’idea delle doparie appunto.
Lo stile del libro è particolare in quanto alterna diverse modalità di scrittura (diario, saggi per riviste, e-mail ed appunti sparsi) e ciò non lo rende dissimile (se eludiamo la pur sempre importante variante umoristica e grottesca che in questo caso non è presente) allo stile letterario del “Gonzo Journalism”.
Da qui dunque il triplice merito di questo particolare e scorrevole libro: proporre un’idea interessante (per quanto ovviamente opinabile) riguardante la politica del nostro paese, illustrare in linea di massima vicende spesso dimenticate degli ultimi anni della politica e infine proporre, col libro stesso, un preciso elogio del civismo e della sua cultura.
Un omaggio alla partecipazione ed un tentativo di alimentarla.
Titolo: DOPARIE, DOPO LE PRIMARIE – DIARIO DI UN ELETTORE ERRANTE ALLA RICERCA DELLA FELICITA’, Nutrimenti, 2010
Pagine&prezzo: 254 pp., € 14,00
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