Distribuzione seggi al Senato – Maggioranze (IM)possibili

Pubblicato il 4 Gennaio 2013 alle 17:13 Autore: Giuseppe Martelli

Il prossimo Parlamento sarà probabilmente caratterizzato da una instabilità che produrrà maggioranze post-elettorali formate da formazioni “intere” e non da pezzi di partiti fuoriusciti. Il Pd probabilmente dovrà decidere se allearsi con Sel o con il Centro e non con pezzi di essi; inoltre anche le spinte alla fuga verso Monti di esponenti del Pd è frenata dalla certezza di vittoria del partito di Bersani che garantirà posti e posizioni di potere a molti “montani” del Pd (chi mai abbandonerà il cavallo vincente finchè corre?).

Possiamo solo restare in attesa e osservare le prossime mosse dei soggetti in campo, anche se qualche certezze appare già oggi evidente:

– Qualsiasi equilibrio venga raggiunto nel 2013, sarà comunque instabile e porterà il Paese, quasi certamente, ad elezioni anticipate.

– L’intera classe dirigente di questo Paese non pare avere idea di quale forma dare alla competizione politica: il bipolarismo rimane un’illusione e tutti, Monti compreso, sembrano ossessionati dalla scomposizione/ricomposizione del quadro partitico alla ricerca della sintesi perfetta.

Infine occorre rilevare una questione fondamentale. Le proiezioni sulla instabilità al Senato girano ormai da giorni nel circuito mediatico e sono senz’altro note a tutti gli osservatori internazionali; nonostante ciò non si assiste a reazioni isteriche dei mercati e a crolli di sfiducia nell’Italia. In buona sostanza, alla vigilia di una situazione potenzialmente esplosiva nessuno sembra preoccuparsi tantomeno i mercati che, forse più che alla stabilità guardano ad una specifica stabilità che non può prescindere da Monti.

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