Dal Blog: In quale partito ti riconosci?

Pubblicato il 11 Febbraio 2013 alle 17:47 Autore: L Undici
Elezioni Europee, riammesso simbolo del Movimento Bunga Bunga

simbolo_montiIl partito dei viziati

I viziati hanno buone famiglie alle spalle che li hanno tirati su nel migliore dei modi, non facendogli mancare nulla e tenendoli lontani dalle miserie della vita. Hanno avuto un’ottima educazione e hanno studiato nelle scuole migliori per questo sono (e soprattutto si sentono) davvero capaci e competenti.

Abituati a partecipare solo a giochi in cui hanno scritto le regole non riescono a comprendere come un non viziato possa avanzare proposte diverse dalle loro.Semplicemente non conoscono altri modi di pensare che non siano quelli in cui hanno vissuto fin da bambini. Vivendo all’apice della piramide non accettano di essere né giudicati né contraddetti da nessuno e nemmeno capiscono come qualcuno possa solo pensare di farlo. I viziati veri sono pochi ma bravi e destano grande rispetto ed ammirazione, almeno finché non li si vede da vicino.

Il partito degli inutili

Gli inutili sono quelli che non ti accorgi nemmeno se ci sono. Fanno lunghi discorsi, sempre gli stessi, sono educati e pieni di buon senso per cui li si ascolta volentieri. Terminato il discorso si è sereni, si fa fatica a dissentire, poi ci si accorge che non hanno detto proprio nulla. Al bar non tirano mai fuori il portafoglio perché sono abilissimi a farsi offrire il caffé. Sono amici di tutti e non danno fastidio a patto che gli si offrano tre abbondanti pasti al giorno. Essendo sicuri di non dare fastidio appena uno dice qualcosa contro di loro diventano permalosi e ribattono a tono con frasi tipo “chi lo dice lo è”, “specchietto infrangibile”, “glielo dico”. Di italiani così ce ne sono tanti, ma da soli non se ne accorgono e guai a farglielo notare.

movimento-5-stelle-simboloIl partito dei rompicoglioni

Di rompicoglioni è pieno il mondo e il nostro paese non si differenzia. I rompicoglioni sono quelli che non avendo di meglio da fare stanno sempre lì a criticare e a trovare errori e difetti guardandosi bene dal rimboccarsi le maniche. Sono quelli che sono davvero a proprio agio nel mondo 2.0 perché possono rompere i coglioni a tutti standosene comodamente seduti col loro smartphones in mano. Oggi i rompicoglioni sono quelli che mettono le stellette su tripadvisor lamentandosi del servizio, della pietanza insipida o della mancanza di parcheggio. Sono quelli che appena scaricano un’”app” per il loro iPhone si affrettano a segnalare al mondo le necessarie migliorie perché proprio così non va. Sono quelli che alle riunioni di condominio fanno la pulci sulle questioni più assurde costringendo tutti a stare lì fino a notte fonda. I rompicoglioni si riconoscono tra loro e si fidano solo di altri rompicoglioni. Non si sa cosa sappiano fare, non lo dicono, non importa, l’importante è rompere i coglioni. Se il mondo fosse in mano ai rompicoglioni non funzionerebbe nulla perché non saprebbero cucinare due uova fritte o cambiare le lampadine nelle scale del condominio né tanto meno programmare un’”app” per Android. In fondo però sono in tanti quelli che tengono in considerazione le loro stellette perché in questo mondo 2.0 sono più i rompicoglioni di quelli che sanno fare qualcosa.

ingroia simboloIl partito dei rancorosi

I rancorosi ce l’hanno con tutto il mondo, si sentono incompresi perché secondo loro nessuno gli vuole bene. Sono convinti di avere ragione, ma invece di spiegarsi urlano con rabbia che hanno ragione e che gli altri non capiscono perché sono cattivi e in malafede. Il motivo per cui hanno ragione è che hanno ragione. Da dove arrivi il loro rancore non si sa, ma sembrano provare la rabbia più grande verso chi sentono più affine. Anche se si prova ad ascoltare le loro ragioni, a capirli, a fargli proposte non c’è niente da fare, restano incazzatissimi. E dire che hanno un alto senso del dovere, soprattutto applicato agli altri. Muovono accuse a tutti ma più che gli argomenti colpisce la rabbia che dispensano ad ogni intervento. In Italia gli arrabbiati del mal comune mezzo gaudio ci sono ovunque, anche vicino a noi, ma ce ne accorgiamo solo quando siamo in difficoltà e ci tocca subire il loro ghigno rabbioso.

oscar gianninoIl partito del ci piace chiacchierare

Ci sono dei professionisti affermati e stimati nel loro campo che si considerano così bravi da proporsi di fare anche il lavoro degli altri. Siccome sono sicuri che nessuno glielo farà fare possono tranquillamente dire tutto ciò che vogliono e tirare fuori soluzioni all’avanguardia. Si divertono davvero perché tanto non hanno nulla da perdere e possono smascherare le mancanze degli altri tanto nessuno potrà fare lo stesso con loro tanto possono sempre difendersi dicendo:“si, ma quello non è mica il mio mestiere”. Fanno questa cosa così, tanto per fare,  per divertirsi, soddisfare il proprio ego ma in fondo lo sanno benissimo che più di fare bei discorsi non sarebbero in grado di fare.

Da L’Undici

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L'autore: L Undici

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