Artsakh, urne aperte per le elezioni generali

Pubblicato il 30 Marzo 2020 alle 20:51 Autore: Alberto Gelsomino

L’autoproclamata Repubblica di Artsakh, riconosciuta dalla comunità internazionale come parte del territorio dell’Azerbaijan, eleggerà il 31 Marzo il prossimo Presidente e i 33 membri dell’Assemblea Nazionale.

La legge elettorale vigente prevede un doppio turno per l’elezione del capo dello stato. Sarà necessario quindi raggiungere oltre il 50% dei voti al primo turno per vincere la carica, diversamente sarà necessario un ballottaggio fra i due più votati.

A contendersi la carica troviamo principalmente:

Arayik Harutyunyan: ex Primo Ministro (nazionalista)

Masis Mayilyan: attuale Ministro degli Esteri (indipendente)

Vitaly Balasanyan: segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale (indipendente)

Ashot Ghoulyan: leader del Partito Democratico (conservatore)

Per quanto riguarda invece la composizione dell’Assemblea, organo legislativo della Repubblica, i 33 membri verranno eletti sulla base di una legge proporzionale dai circa 100.000 elettori dell’Artsakh.

Questi ultimi dovranno scegliere fra i due partiti in campo: il Partito Democratico ed il partito socialdemocratico “Movimento 88”.

arancione: territori azeri controllati dall’Armenia marrone: Nagorno-Karbakh (Artsakh)

Ricordiamo che ad oggi la Repubblica di Artsakh è formalmente riconosciuta solamente dall’Abkhazia, dall’Ossezia del Sud e dalla Transnistria, stati a loro volta non riconosciuti dalla comunità internazionale.