Speciale ‘Nordland’: l’Islanda al voto

Pubblicato il 29 Aprile 2013 alle 11:19 Autore: Antonio Scafati
Johanna

Il centrodestra ha giocato la sua campagna elettorale promettendo un abbassamento delle tasse e un alleggerimento proprio del peso dei mutui immobiliari. Il governo uscente ha pagato il diffuso malcontento per una politica di austerity che ha evitato la bancarotta dell’isola ma ha anche lasciato gli islandesi più poveri. E così si chiude amaramente l’esperienza del governo di centrosinistra, un governo ritrovatosi al potere sull’onda della rabbia popolare nel febbraio del 2009 e poi confermato nel voto di aprile dello stesso anno. In quell’occasione, l’Alleanza Socialdemocratica raccolse il 29,8 per cento.

La premier Sigurðardóttir aveva annunciato mesi fa di non correre per una riconferma, lasciando il timone del partito nelle mani di Árni Páll Árnason. Una mossa che non è servita a evitare il tracollo elettorale. È un destino, quello del governo guidato da Sigurðardóttir, che ricorda quanto accaduto altrove in giro per l’Occidente: un governo lodato all’estero per il modo in cui ha gestito la gravissima crisi del 2009 (raccogliendo il plauso del Fondo Monetario Internazionale, delle agenzie di rating e della comunità mondiale) ma congedato senza tentennamenti dalla popolazione. qualche giorni fa, l’agenzia Bloomberg ha raccolto l’opinione di Eirikur Bergmann, docente di scienze politiche all’università di Bifröst: “È difficile diventare popolari tagliando i servizi e alzando le tasse”. Una sintesi efficace.

L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
Tutti gli articoli di Antonio Scafati →