I viaggi diplomatici di Xi Jinping (习近平) – Prima tappa: la Russia

Pubblicato il 3 Giugno 2013 alle 15:14 Autore: Stefano Giovannini

Il giorno seguente Xi è a colloquio da Dimitri Medvedev, primo ministro, per impegnarsi con lui a promuovere gli scambi commerciali tra i due Paesi. In anni recenti, dice Xi, il rapporto tra la Russia e la Cina ha resistito alle prove costituite dai cambiamenti delle circostanze internazionali facendo progressi sostanziali. Adesso, spiega Xi, i due Paesi devono approfondire la cooperazione strategica complessiva. Cina e Russia, dice Xi, hanno lavorato fianco a fianco per allontanare gli effetti avversi della crisi economica globale espandendo i legami commerciali ed economici a dispetto delle condizioni sfavorevoli. Le due nazioni, continua il presidente cinese, hanno anche raggiunto alcuni successi nella cooperazione energetica e in quella relativa alle risorse, dimostrando l’alta complementarità delle due economie, hanno ampi interessi comuni e vantano luminose prospettive di collaborazione. Quello che, sostiene Xi, devono fare ora i due Paesi è rafforzare la coordinazione reciproca per accelerare la realizzazione degli accordi petroliferi, di quelli sul gas naturale, nonché di quelli relativi all’energia nucleare e carbonifera. È altresì necessario, continua Xi, fare un buon lavoro nel formulare piani cooperativi nei settori dell’alta tecnologia, dell’aerospaziale e delle infrastrutture transfrontaliere. Medvedev risponde che le relazioni tra i due Stati sono al meglio storico e che l’alleanza strategica bilaterale si è sviluppata bene. I russi, dice, credono che la visita di Xi sia fruttifera e sono determinati ad approfondire la coordinazione strategica bilaterale, iniettando fresco impeto nello sviluppo a lungo termine delle relazioni tra la Cina e la Russia. Il primo ministro si è inoltre impegnato a nome della Russia a lavorare con la Cina per sfruttare al massimo il sistema di incontri regolari tra i premier delle due nazioni, realizzare l’importante intesa e gli accordi raggiunti dai due presidenti, propellere i legami commerciali bilaterali e rinvigorire la cooperazione industriale per accrescere l’abilità economica.

Il 23 marzo Xi incontra anche Sergei Naryshkin, presidente della Duma, il parlamento russo, e discute con lui di come far progredire le relazioni interparlamentari tra i due Paesi. Xi dice che il successo nella formazione della nuova dirigenza del Congresso Nazionale del Popolo Cinese è il punto di partenza per un potenziamento degli scambi e della cooperazione tra le legislature dei due Paesi e per un approfondimento della condivisione di esperienze legislative e governative. Naryshkin risponde che Russia e Cina hanno visioni identiche sull’ordine internazionale e alter grandi questioni e che la Russia dà grande importanza alla cooperazione strategica complessiva con la Cina. Osserva poi come la visita di Xi abbia fino a quel momento dato buoni frutti, dal momento che le due parti hanno firmato numerosi accordi di cooperazione e cementato le basi dei legami bilaterali.

Lo stesso giorno Xi incontra Valentina Matvienko, presidente del Consiglio Federale Russo, e i due si accordano per la promozione della cooperazione bilaterale e per gli scambi a livello locale tra gli organi legislativi dei due Paesi. Xi dice che gli scambi e la cooperazione tra le legislature delle due nazioni sono un’importante parte della relazione tra Cina e Russia. Le due parti, aggiunge, hanno stabilito un meccanismo di scambio e cooperazione sottoposto al comando diretto dei capi degli organi legislativi dei due Stati, cosa che ha sostenuto lo sviluppo della cooperazione in tutti i settori. Le legislature delle due nazioni, prosegue Xi, possono approfondire gli scambi reciproci e formulare nuove idee per il potenziamento dello sviluppo dei legami bilaterali. La Matvienko saluta la visita di Xi in Russia come un grande successo e dice che i russi, che la seguono con attenzione, sono contenti di vedere gli eccezionali progressi fatti dalla Cina sulla via dello sviluppo. I capi politici e la legislatura russi, aggiunge, devono fare un buon lavoro nel mantenimento della cooperazione strategica complessiva sinorussa. Il Consiglio Federale, prosegue la Matvienko, considera prioritario lo sviluppo di una relazione amichevole con la Cina e supporta con fermezza la cooperazione bilaterale.

Anche la cooperazione militare è sempre più importante nei rapporti sinorussi, come attesta il fatto che, il 23 marzo, Xi è stato il primo presidente a visitare il ministero della Difesa a Mosca. L’idea, di Putin, è stata apprezzata da Xi, che ha colto l’occasione per spronare i due Paesi a rinforzare scambi e collaborazione in àmbito militare.

Rilevante infine, per quanto riguarda la visita moscovita di Xi il 23 marzo scorso, la partecipazione del presidente cinese all’avvio dei lavori per l’edificazione di un memoriale dedicato al VI Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese, tenutosi proprio a Mosca nel 1928.

Il giorno seguente, prima di partire per la Tanzania, Xi a Mosca trova il tempo d’incontrare un gruppo di sinologi, studenti di mandarino e rappresentanti dei mezzi di comunicazione di massa russi. Gli scambi culturali, dice, sono un progetto orientato al futuro. La Russia, sottolinea, è uno dei primi Stati ad aver iniziato studi sinologici e ora è il Paese leader nel settore. Ciò si verifica, ritiene Xi, perché per lungo tempo ci sono state interazione e integrazione culturali, che hanno permesso un’amicizia bilaterale radicata in profondità e sempre in crescita. Xi attribuisce particolare importanza all’amicizia tra le giovani generazioni dei due Paesi, dicendo che le due parti devono realizzare un maggior numero di programmi di scambio e comunicazione al fine di aiutare i ragazzi nella comprensione reciproca e nella creazione di connessioni “cuore-a-cuore”. La Cina e la Russia, ricorda Xi, si sono accordate per portare il numero totale dei propri studenti all’estero nell’altro Paese a 100mila unità nel 2020.

(Per continuare la lettura cliccate su “4”)

L'autore: Stefano Giovannini