Le Pen e Front National volano nei sondaggi
La differenza fra ieri ed oggi sta proprio in questi ultimi: oggi non si pentono più e tornano alle urne ancor più convinti di votare per il Front.
Lo si è potuto osservare dai risultati delle elezioni suppletive nel distretto di Villeneuve-sur-Lot, storicamente fedele al Parti Socialiste, dove il candidato frontista ha surclassato i rivali socialisti ottenendo il 46% dei voti.
I sondaggi, terminato il fenomeno del pentimento, possono tornare ad essere azzeccati e, se lo fossero, Le Pen potrebbe già stappare lo Champagne.
Il 13 giugno l’istituto britannico YouGov ha elaborato un sondaggio secondo il quale il Front National avrebbe scavalcato il partito socialista in vista delle elezioni europee e, proprio ieri, è apparso su TNS-Sofres, un’agenzia di marketing e comunicazione, un sondaggio che attesterebbe il partito della Le Pen al 31%.
In Francia, dunque, si afferma una tendenza che, in Italia, non si intravede nemmeno con il binocolo.
Si discute spesso del vuoto lasciato da Alleanza Nazionale e della sua eredità che, a quanto pare, non può essere raccolta da alcuno, tantomeno da “La Destra” che continua a presentarsi alle elezioni con il PDL.
Fini, il giorno della fondazione di FLI, aveva dichiarato sconfitta la destra identitaria in favore di una nuova destra moderata. Futuro e Libertà per l’Italia si è sciolto dopo le ultime elezioni politiche.
Il Front National è passato dal 4% dei tempi passati al 30% (se non di più) odierno. Chi ha avuto ragione?
Lorenzo Stella