Discorsi potenti ghost writer svela “i trucchi” del linguaggio politico

Pubblicato il 12 Luglio 2013 alle 10:05 Autore: Francesca Garrisi

Lo scorso giugno Roma ha eletto il proprio sindaco, dovendo scegliere tra Ignazio Marino, candidato del PD, e Gianni Alemanno, primo cittadino uscente.

E anche in questo caso, spiega Trupia, la retorica di entrambi ha percorso una strada precisa. “Salvezza e liberazione sono le parole chiave di questa campagna elettorale ormai agli sgoccioli e i due protagonisti, pur nella loro diversità, giocano entrambi il ruolo dei supereroi in grado di sottrarre dal pericolo i cittadini, il mondo e la galassia”.

Blog come quello di Trupia, o come quello di Giovanna Cosenza, rappresentano preziose risorse in rete, una sorta di “cassetto degli attrezzi”  che ci aiuta a orientarci nella comunicazione che ci circonda, ma a volte addirittura arriva a invaderci. Risorse come queste ci permettono di essere più consapevoli, tornare a essere attori in grado di giocare un ruolo, anche laddove scegliamo di essere oggetto della persuasione altrui. E perché no, diventare a nostra volta abili nel costruire discorsi efficaci, che vadano a segno, superando i luoghi comuni secondo cui le parole sono necessariamente “il male”. Perché non c’è niente di male nel fatto di esprimersi con un linguaggio curato, personale e immaginifico, a patto che, oltre al fumo, ci sia anche l’arrosto. Preferibilmente succulento, e abbondante.  

L'autore: Francesca Garrisi

31 anni, una laurea in Scienze della Comunicazione e poi un master in comunicazione d’impresa e comunicazione pubblica. Ha collaborato con l’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’Università del Salento, e come stagista con il settore Comunicazione Istituzionale della Regione Puglia. Ha scritto per l’mPAZiente, bimestrale d’inchiesta salentino, e a oggi collabora con Termometro Politico e il settimanale salentino Extra Magazine. Un po’ Monty Python un po’ Cuore Selvaggio, è innamorata della lingua tedesca, che ritiene ingiustamente sottovalutata e bistrattata
Tutti gli articoli di Francesca Garrisi →