Epifani Pd “serve chiarimento” Berlusconi promette: “Governo va avanti”

Pubblicato il 11 Luglio 2013 alle 11:12 Autore: Giuseppe Spadaro
Caso Ruby

Guglielmo Epifani chiede un chiarimento.

Da segretario-reggente del Partito Democratico, sa bene che giornate come quella vissuta ieri non potranno e non dovranno ripetersi.

Ne va di mezzo, con e prima della stabilità del Governo, la tenuta politica del partito che è chiamato a guidare sino al prossimo congresso.

Epifani in un’intervista a L’Unità spiega: “O c’è un chiarimento serio, o il Pdl dimostra di essere interessato ai problemi del Paese e non alle vicende di Berlusconi oppure, con la stessa forza con cui abbiamo fatto nascere questo governo, diciamo che cosi’ non si può andare avanti”.

Nell’intervista il segretario dei democratici aggiunge: “Il Pdl mette a rischio la funzione stessa di questo governo. C’è un limite oltre il quale il nostro senso di responsabilità che anche oggi abbiamo dimostrato (ieri per chi legge) non può andare. 

“La nostra responsabilità verso il Paese ha un senso se il governo viene messo nelle condizioni di operare per il bene degli italiani. Questo è adesso il vero chiarimento politico da aprire. Non su questa o quella misura di politica economica, perché lì siamo già nel campo fisiologico di un confronto tra forze politiche» dice ancora Epifani.

A scanso di equivoci tiene anche a precisare “noi non temiamo nulla, quale che sia l’evoluzione della situazione. Abbiamo tutte le carte in regola per affrontare qualunque scenario. Certamente il fatto che il presidente del Consiglio sia andato dal capo dello Stato segnala la delicatezza di questo passaggio. Epifani è convinto che “il Presidente Napolitano eserciterà il suo ruolo per evitare che questa situazione possa degenerare”.

EPIFANI “RISPETTEREMO SENTENZA CASSAZIONE”

Se la Cassazione deciderà per l’interdizione di Silvio Berlusconi dai pubblici uffici, il Pd farà quello che bisogna fare perché la sentenza, come è dovesoso che sia, venga applicata. Noi rispettiamo il lavoro della magistratura”.

 

DAL PDL MOAVERO “GOVERNO NON E’ A RISCHIO”

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Enzo Moavero Milanesi, ministro agli affari europei, intervenuto ad un convegno organizzato da Unicredit ha risposto alle parole di Epifani.

”Secondo me il governo non è affatto a rischio. Io penso che i segnali politici espliciti siano tutti nel senso di garantire stabilità. Tra l’altro la validità del governo sta nella prospettiva dell’Europa”.

Il ministro Moavero Milanesi annuncia le prospettive che l’Italia dovrà affrontare nel 2014 di fronte all’Europa: ”Non solo ci attendono le elezioni del Parlamento europeo, ma nel secondo semestre la presidenza sarà italiana, ed essendo diventata un’Europa a 28 Stati la prossima volta che toccherà a noi sarà tra 14 anni. Questo vuol dire, e il governo ne è cosciente che la presidenza europea è un appuntamento vetrina che può migliorare la nostra immagine”.

GOVERNO: SCHIFANI, DIFFICILE CONTINUARE SE CONDANNA BERLUSCONI

Renato Schifani, intervenendo alla riunione del gruppo Pdl al Senato, parla di attacco articolato contro Berlusconi, ma anche di regolamento di conti interni, da qualche parte c’e’ chi lavora perché questo governo cada e affinché non si consolidi la figura di Enrico Letta. Del resto, per il capogruppo del Pdl i segnali negativi c’erano tutti e ora arriva questa imprevista fissazione dell’udienza in Cassazione: è una strategia contro Berlusconi ma anche contro il governo.

Dai microfoni di Radio Anch’io rispondendo a chi gli chiede delle conseguenze in caso di condanna definitiva di Silvio Berlusconi al processo Mediaset Schifani spiega: “Mi sembra difficile che un partito reso acefalo possa continuare la sua esperienza di governo”. 

CASSON: NON MI RISULTA CHE PD SIA CONTRARIO A INELEGGIBILITA’ BERLUSCONI

Ad alzare i toni dello scontro circa l’ineleggibilità di Berlusconi ci pensa il senatore del Pd Felice Casson. “Non mi risulta che il Pd sia contrario a votare l’ineleggibilità del Cavaliere” ha detto il senatore democratico prima di entrare in giunta per le immunità. Per poi aggiungere: “Se ci dovesse essere una sentenza di condanna con una reclusione superiore ai tre anni e quindi l’interdizione dai pubblici uffici, il Senato dovrebbe prenderne atto e quindi dovrebbe trattarsi di una questione estremamente semplice e rapida”. Di diverso avviso la collega Anna Finocchiaro “Con la legge che c’è non ci si può pronunciare a favore dell’ineleggibilità di Berlusconi. Ma questo è un mio pensiero”.

 BERLUSCONI: GOVERNO VA AVANTI MA DAREMO FILO DA TORCERE SU PROVVEDIMENTI ECONOMICI

Intanto Silvio Berlusconi, dall’ufficio di presidenza del Pdl, conferma la fiducia al governo Letta “L’esecutivo deve andare avanti, niente attacchi singoli ma dovremo dare filo da torcere sui provvedimenti economici”. Il Cavaliere sa “che l’accelerazione dei processi è dovuta a una parte della maggioranza che rema contro il governo di pacificazione” ma si “deve andare avanti lo stesso”. L’ex premier ha poi confermato il ritorno a Forza Italia. A settembre sarà il comitato di presidenza del Pdl a decidere sulla proposta del Cavaliere.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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