Anteprima seconda giornata di Serie A

Pubblicato il 31 Agosto 2013 alle 17:13 Autore: Emanuele Vena
Campionato Serie A

L’Inter andrà a Catania, campo al quale sono legati gli ultimi sorrisi di Stramaccioni sulla panchina nerazzurra (il 2-3 in rimonta della passata stagione). Mazzarri vuole continuità dopo il 2-0 rifilato al Genoa all’esordio, mentre il Catania proverà a riscattare la sconfitta di Firenze.

16 i precedenti in A tra le due squadre, con 9 successi nerazzurri, 5 etnei e 2 pareggi. Da amarcord il primo successo catanese, un 2-0 che creò la leggenda del “clamoroso al Cibali”, frase entrata a far parte della terminologia calcistica per indicare un risultato a sorpresa.

Mazzarri dovrebbe confermare il 3-5-1-1 prudente visto alla prima giornata, con Belfodil ed Icardi ancora in panchina. Ballottaggio in mezzo al campo tra Kovacic e Taider. 4-2-3-1 per Maran, con Castro, Leto e Barrientos a supporto di Bergessio.

Il Milan ospiterà il Cagliari. Sfida del cuore per il neo acquisto rossonero Matri, che potrebbe esordire con la maglia della squadra con cui è cresciuto sfidando il club che invece lo ha lanciato nel grande calcio.

La tradizione è nettamente favorevole ai rossoneri, con 20 vittorie in 32 gare. Appena 3 i successi dei rossoblu (l’ultimo targato stagione ’96-97). Negli ultimi 9 scontri disputati a S. Siro il Milan ha sempre vinto.

Solito 4-3-1-2 per i sardi (col solo dubbio Astori, la cui situazione di mercato risulta ancora fluida), mentre il Milan dovrebbe riproporre l’attacco visto in campo a Verona, con Matri inizialmente in panchina.

Matri pronto all'esordio con la maglia del Milan

Matri pronto all’esordio con la maglia del Milan

La Fiorentina sarà di scena a Marassi contro il Genoa di Liverani, deciso a riprendersi dopo la sconfitta all’esordio contro l’Inter. Entrambi gli allenatori sono decisi a confermare i moduli e i giocatori scesi in campo la settimana scorsa.

18 le vittorie rossoblu al Marassi, a fronte di 17 pareggi e 13 successi viola. Interessante sarà il duello tra Gilardino e Tomovic, due dei tre ex della partita (l’altro è Santana). Ritorno al passato anche per Montella, il quale proprio grazie ai numerosi gol segnati in maglia rossoblu iniziò quella prodigiosa ascesa da calciatore che lo portò prima a vestire la casacca degli odiati cugini blucerchiati e poi della Roma, con la quale vinse lo scudetto 2001.

allenatore vincenzo montella

Montella torna nella “sua” Genova

Le altre gare di domani sera saranno Atalanta-Torino, Bologna-Sampdoria, Sassuolo-Livorno ed Udinese-Parma.

L’Atalanta attende il Torino, che nella scorsa stagione si impose a Bergamo con un pesante 5-1, più larga vittoria di sempre nella storia di questo match. Analizzando i precedenti nella massima serie, regna invece l’equilibrio: 12 le vittorie orobiche, 19 i pareggi e 13 i successi granata.

Confermati i nuovi moduli stagionali per entrambe le squadre (4-3-3 per i nerazzurri, 3-5-2 per i granata). Nel Torino, Brighi dovrebbe dare forfait (pronto Basha), con Cerci-Immobile confermati in attacco. Colantuono invece riproporrà il tridente Bonaventura-Denis-Livaja.

Il pareggio è il risultato che ha maggiormente contraddistinto la sfida tra Bologna e Sampdoria negli ultimi precedenti in Serie A al Dall’Ara. Ben 6 “X” su 9, con un triplo 1-1 nelle ultime 3 occasioni. L’ultima vittoria blucerchiata risale al 2003, mentre l’ultimo successo rossoblu è targato 2008-09, 3-0 con tripletta di Di Vaio.

Per quanto riguarda le probabili formazioni, ballotaggio tra Khrin e Perez in mezzo al campo per i felsinei, mentre tra le file dei blucerchiati rientra Regini, che ha scontato la squalifica.

La gara tra Sassuolo e Livorno (inedita in A, visto l’esordio assoluto degli emiliani nella massima serie) riporta alla mente il finale palpitante della scorsa stagione cadetta, che vide lo scontro tra emiliani e labronici all’ultima giornata, decisiva per stabilire le promozioni dirette in Serie A. A spuntarla fu il Sassuolo, con un gol nel finale di Missiroli, costringendo il Livorno ai play-off, poi vinti.

Solito 4-3-3 per Di Francesco (col neo acquisto Schelotto che dovrebbe partire dalla panchina), mentre Nicola prosegue con il nuovo 3-5-2, con il neo acquisto Emeghara in campo dall’inizio.

L’Udinese torna in campo dopo la delusione di Europa League, con l’eliminazione per mano dello Slovan Liberec. Tra i friulani in dubbio Domizzi e Pinzi, con Naldo ed uno tra Badu e Pereyra pronti a subentrare. Donadoni dovrebbe confermare la squadra che ha pareggiato contro il Chievo, vista l’indisponibilità di Paletta.

Grande equilibrio nei precedenti tra le due squadre, con 29 successi bianconeri, 26 emiliani e 16 pareggi. L’ultimo successo del Parma in trasferta con i friulani risale al marzo 2011, quando una doppietta di Amauri (allora in prestito) decise l’incontro. Alla stagione successiva risale l’ultimo successo bianconero al Friuli (2-0), mentre nell’ultima stagione la gara terminò con un 2-2.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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