Guida al voto: elezioni legislative nell’Isola Guernsey

Pubblicato il 5 Ottobre 2020 alle 19:32 Autore: Nizar Gaabour

L’Isola di Guernsey – facente parte delle dipendenze della Corona britannica – affronterà il 7 Ottobre le elezioni legislative per il rinnovo degli Stati di Guernsey, ovvero la Camera elettiva che funge da Parlamento dell’Isola.

Quest’ultime interesseranno tutti e 38 i membri, che saranno poi chiamati a scegliere il prossimo Chief Minister, ovvero colui che detiene il potere esecutivo nella piccola isola al largo della Manica.

 

Sistema elettorale

Diversamente dalle elezioni passate in cui tutti i candidati erano indipendenti, per la prima volta, in queste elezioni, alcuni si presentano come candidati di partiti politici. Questo in virtù della nuova legge elettorale scelta in seguito a un voto referendario del 2018 in cui gli elettori hanno avuto la possibilità di scegliere tra cinque diverse leggi elettorali.

La maggior parte dei votanti ha deciso per l’approvazione di un sistema elettorale composto da una singola circoscrizione composta da tutti i membri con uno scrutinio maggioritario plurinominale (vengono eletti i 38 candidati che hanno ottenuto più preferenze).

 

Candidati e partiti politici

I candidati sono 119 di cui 40 fanno parte di tre partiti diversi:

  • The Guernsey Party;
  • Alliance Party Guernsey;
  • The Guernsey Partnership of Independents;

The Guernsey Party è il partito che fa esplicitamente riferimento all’area di centrodestra dell’isola. Ha come focus principale il mantenimento del regime fiscale estremamente favorevole per chi investe nell’isola dall’estero e il supporto per i cittadini locali che vogliano a loro volta investire sul territorio, oltre che una generale deregulation e poca interferenza dello Stato negli affari economici.

Alliance Party Guernsey, invece, non fa riferimento a nessuna ideologia politica precisa, ma nel manifesto politico del partito emerge molto chiaramente il carattere inclusivo e progressista quando enucleano le politiche che promuovo: in particolare per quanto riguarda la sanità, l’istruzione, gli affitti e le politiche sociali in generale, relegando per ultime le questioni economiche. Alliance è anche l’unico partito che ha indicato un leader per le imminenti elezioni legislative. Il candidato in questione è Barry Weir, un imprenditore di successo nonché fondatore del partito.

Barry Weir/Twitter

The Guernsey Partnership of Independents è l’unico che non si definisce né di destra né di sinistra, ma è invece un raggruppamento di candidati indipendenti che condividono pochi punti: un Governo che deve essere efficiente nella spesa del denaro pubblico e che sia capace di investire nei settori chiave per il futuro dell’isola favorendo per esempio la transizione ecologica.

Tutti e tre i partiti sono stati creati per queste elezioni nel 2020 rappresentando, dunque, una novità assoluta per il panorama politico di Guernsey che si appresterà a eleggere i 38 membri in un momento importante per il piccolo Stato della Manica. Per ora non sembrano esserci partiti o candidati favoriti, ma queste elezioni saranno un’incognita per tutti.