Ballarò minuto per minuto 1/11/2011 [diretta]

Pubblicato il 1 Novembre 2011 alle 21:17 Autore: Redazione

21.29 Si passa poi, sempre nel servizio di Poggi, alla Uil con un intervista ad un cancelliere del tribunale di Milano. Quello caro al Premier. Poi si ritorna al comizio berlusconiano e alle sue celebri fasi sull’Euro poco affidabile. Poi si passa alla sede dell’Abi si commette un errore madornale: viene intervistato Federico Ghizzoni scrivendo che è il presidente dell’Unicredit…ma non era l’amministratore delegato!?!

21.31 Subito la parola passa Luigi Abete, presidente Assonime e Bnl: c’è un problema italiano e non bisogna sottovalutarlo. Si infervora, si appassiona. Pare un ragazzino alle sue prime esperienze politiche. Cita pure Mandrake. Lupi annuisce e osserva. Abete lancia privatizzazioni e liberalizzazioni, riprendendo temi della lettara di Montezemolo su Repubblica. Poi la parola passa alla Camusso…la politica non ha ancora parlato.

21.34 Per il segretario della Cgil l’Italia registra un deficit di credibilità e dire che l’euro non è una moneta giusta, dopo quella letterina agli amici di Bruxelles, non è stato il massimo. La Camusso punta il dito sulla crescita della diseguaglianza nel paese. La Bernini ora dovrà difendere il governo. E subito evidenzia una tempestiva risposta da parte dell’esecutivo.

21.37 Mentre la Bernini parla Abete tende a dissentire…per la titolare di piazza Nicosia questo è l’inizio di un percorso. Abete non ci sta proprio: c’è un problema europeo ma anche italiano e il governo che fa?

21.39 La Bernini è costretta a replicare al presidente Bnl e interrompe il sodale Maurizio Lupi. Ma non è ancora tempo per la politica, tocca ai tecnici (preparazione del governo Monti): parla Vaciago che cita l’inesistenza formale della lettera del premier sul sito del governo italiano. L’insigne economista cita tutti i documenti sul tema ripresi sul web. E’ un vero e proprio nerd questo economista! E cita pure Tarantelli!

21.44 Floris fa una domanda a Lupi citando una lettera firmata tra l’altro da Prodi, Amato e il mitico Quadro Curzio (tra i papabili per la Banca d’Italia nel dicembre 2005). Lupi inizia a fare un discorso sistemico sull’altalenarsi dei mercati. Cita  la franco-belga Dexia e la debolezza del sistema bancario continentale. Lupi dice ad Abete: “Lei non faceva l’ambulante quando si è consolidato il debito pubblico!”

“Ma lei sta fuori!” Urla Abete “ma da quanto tempo fa politica? Dal 2001? Io da oggi!”.

La puntata si riscalda!

Abete cita la lettere di Confidustria nel 1995, quella del governo Dini.

Promette scintille.

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L'autore: Redazione

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