I politici cedono il passo anche in tv
[ad]Dopo la nascita del governo Monti – il governo dei super tecnici – i politici hanno dovuto fare un altro passo indietro. E non solo in parlamento. Da protagonisti indiscussi della ribalta televisiva, sulla quale sfidarsi tra loro come romantici duellanti, ora sono relegati al ruolo di attori di secondo piano. La sfida non è più tanto tra destre e sinistre ma tra politici e paese. Cosi, i tristi eredi di un passato mediatico glorioso si trovano a dover fare fronte comune per difendersi dagli attacchi frontali di indignati, economisti, professori e giovani di varia estrazione. Il tempo concesso è ormai lo stesso per tutti: per chi solleva i problemi e per chi avrebbe il compito di trovare le soluzioni e che evidentemente non è considerato più in grado di leggere i problemi del paese.
La crisi di una classe politica si legge anche da questi piccoli segnali.