Il falso mito di Hugo Chavez
La vera forza del Sud America secondo me si trova altrove. Si trova nella sorprendente democrazia cilena, che dopo decenni di brutale tirannia (anche li si sono ormai confermate le responsabilità della Cia) ha saputo creare un sistema stabile e una classe dirigente preparata. Si trova nella grande personalità di Fernando Lugo, presidente del Paraguay, prete spretato proprio per servire il suo paese. O si trova nei grandi progressi di un Brasile che da paese molto indebitato sta diventando un volano dell’economia mondiale e ci rammenta come il mondo tenda, almeno dal punto di vista della crescita economica, sempre più verso il multipolarismo. Certo, ancora molta è la strada da percorrere per tutto il continente: la parabola progressista kirchneriana in Argentina sembrava, prima delle ultime presidenziali, dover subire uno stop, cosi come abbiano ancora qualche dubbio (ma buone intenzioni) sul prosieguo dell’attività politica di Evo Morales che comunque ha il grande merito di aver posto al centro dell’agenda politica del suo paese la rappresentanza degli indigeni.
Un grande continente che può progredire ancora moltissimo. E che per capirlo dobbiamo analizzarlo nel suo insieme, senza fermarci ad una superficiale analisi folkloristica di cosa fa Hugo Chavez.