Sardegna, fondi gruppi in regione nuove perquisizioni

Pubblicato il 16 Dicembre 2013 alle 13:21 Autore: Redazione
Sardegna, fondi gruppi in regione nuove perquisizioni

Sardegna, fondi gruppi in regione nuove perquisizioni. Nuove perquisizioni dall’alba di oggi presso case ed uffici di diversi consiglieri regionali della Sardegna. Si tratterebbe, stando alle indiscrezioni, di un filone collegato all’inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale.

Le diciannove perquisizioni – Tra i consiglieri regionali perquisiti nell’ambito dell’inchiesta ci sarebbero l’ex capogruppo Giacomo Sanna, l’ex assessore ai Trasporti, Christian Solinas ed Efisio Planetta, tutti del Partito sardo d’azione. L’accusa è di peculato per aver utilizzato i fondi pubblici assegnati ai gruppi consiliari per spese non inerenti le attività istituzionali. Tra i 19 i consiglieri regionali coinvolti nell’operazione odierna ci sarebbero anche Nello Cappai (Udc), Alberto Randazzo (Udc nella passata legislatura, oggi Pdl), il fratello Vittorio (Udc, non più in carica) e Sergio Milia (Udc, attuale assessore regionale alla Cultura); Salvatore Amadu (già Udc, oggi Pdl, presidente della seconda commissione consiliare), Andrea Biancareddu (Udc, attuale assessore all’Ambiente), Franco Cuccu (Udc, in carica nella precedente legislatura, ora ex consigliere), Chicco Porcu (già Progetto Sardegna, oggi nel Pd), Giuseppe Cuccu (Pd) e il leader sardo dell’Udc, ex parlamentare ed ex assessore regionale all’Ambiente, Giorgio Oppi. E ancora: Mario Bruno (già capogruppo del Pd, ex Progetto Sardegna e attuale vicepresidente del Consiglio regionale), gli ex consiglieri Antonio Biancu (Margherita oggi Pd), Antonio Calledda (Pd) e Sergio Marracini (Udeur), gli attuali consiglieri Renato Lai (già Udeur, oggi Sardegna è già domani) e Sergio Obinu (Udc).

Sardegna, fondi gruppi in regione nuove perquisizioni

 

Sanjust scarcerato dopo aver restituito 25mila euro – Nell’ambito dell’inchiesta erano stati arrestati, il 6 novembre scorso, l’ex capogruppo del Pdl, Mario Diana e il consigliere dello stesso partito, Carlo Sanjust, scarcerato tre giorni fa aver restituito 25mila euro su oltre 50mila di spese che l’accusa gli contesta. Sanjust è ora ai domiciliari, mentre Diana resta in carcere.

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