Da gennaio 2026 stangata per chi vuole prendere la patente, di che cifre si parla

Pubblicato il 18 Novembre 2025 alle 10:13 Autore: Guglielmo Sano
stangata per chi vuole prendere la patente
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I rincari per chi intende prendere la patente sono cominciati lo scorso novembre. Per effetto di alcune norme del MIT possibile attendersi un ulteriore aumento dei prezzi nei prossimi mesi. Già a gennaio 2026 si dovrebbe notare una nuova stangata.

A essere colpiti saranno soprattutto i candidati per il conseguimento della patente di tipo B. Quella che serve per guidare le auto insomma. Le norme di cui si parla riguardano in particolare le tariffe degli esaminatori. Il MIT, infatti, ha rivisto (dopo l’ultimo aggiornamento avvenuto 4 anni fa) le modalità di quantificazione del loro compenso.

Riviste le tariffe degli esaminatori e i diritti della Motorizzazione

Prima era legato ai chilometri di distanza tra il domicilio e la scuola guida sede degli esami pratici. Invece, da novembre appunto, agli esaminatori va un rimborso fisso pari a 274 euro per ciascun esame pratico. Con tali tariffe sono aumentati di circa 40 euro i costi a carico delle scuole guida per ciascun candidato.

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Anche 120 euro in più per la Patente B da gennaio 2026 – termometropolitico

 A partire da gennaio 2026 tali cifre potrebbero lievitare ulteriormente. L’incremento è da imputare non solo all’adeguamento delle tariffe degli esaminatori appena ricordato ma anche a quello riguardante i diritti della Motorizzazione che scatterà a inizio anno prossimo.

A quanto ammonta la stangata prevista per gennaio 2026

Certo, le singole scuole guida potrebbero anche scegliere di mantenere gli stessi prezzi. Tuttavia, soprattutto nei grandi centri del Nord è possibile attendersi sensibili fluttuazioni al rialzo. Inoltre, da segnalare che le ore di guida obbligatorie in base al nuovo Codice della Strada sono recentemente passate da 6 a 8. 50 euro in media all’ora: ogni candidato deve investire tra i 300 e 400 euro solo per le esercitazioni pratiche allo stato dei fatti.

Considerando tutti questi fattori, secondo le stime delle associazioni dei consumatori, la ricaduta in termini di costi sui singoli candidati secondo potrebbe aggirarsi intorno ai 120 euro a partire dal prossimo anno.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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