M5S, Fedez “Chiedere mia testa per idee politiche è fascismo” Di Battista “Sono come le Br”

Pubblicato il 10 Ottobre 2014 alle 13:05 Autore: Giuseppe Spadaro

M5S: a parlare dal suo profilo Facebook è il seguitissimo rapper Fedez che scrive: “Apprendo ora che due esponenti del PD hanno fatto esplicita richiesta a SKY di prendere posizione riguardo al mio ruolo e alla mia presenza nel programma di X Factor per aver espresso un’opinione politica al di FUORI da tale contesto”.

Fedez aggiunge”Io non sono a X Factor per fare propaganda e mai l’ho fatta, ma da cittadino ho le mie idee politiche e non ho nessun motivo per tenerle nascoste. Il fatto che per averle espresse si chieda la mia testa ci riporta indietro di 60 anni alla censura e al fascismo”. Così Fedez dal suo profilo Facebook ha risposto ai deputati del Pd Federico Gelli ed Ernesto Magorno, per i quali il fatto che il rapper e giudice di ‘X Factor’ abbia scritto l’inno del M5S potrebbe “creare uno scollamento con l’immagine sempre imparziale di Sky”. Nel suo breve post, Fedez sottolinea di aver “espresso un’opinione politica al di FUORI” di X factor, il talent show di Sky di cui è giudice. Più duro il deputato del M5S Alessandro Di Battista che attacca il Pd: “Sono come le Br”.

m5z fedez fascismo

Dalla polemica tra Fedez e due esponenti del Pd passiamo ad un altro tema caldo nel MoVimento 5 Stelle: #Italia5Stelle organizzata al Circo Massimo che si terrà da oggi sino al 12 Ottobre intitolata  Ne parla, al Corriere della Sera, Paola Taverna soffermandosi sulle indiscrezioni che danno in salita le quotazioni di Luigi Di Maio come possibile leader del M5S. “Luigi è davvero bravo e se lo meriterebbe tutto il ruolo di leader. Anzi io credo che in prospettiva, in futuro, di sicuro avrà un ruolo da leader, da protagonista”. Intervistata dal Corriere della Sera, la senatrice M5S Paola Taverna torna così sull’ipotesi di affidare al vicepresidente della Camera Luigi di Maio la guida del Movimento 5 Stelle, ma è cauta sui tempi ed esclude la sua investitura nella tre giorni del Movimento al Circo Massimo: “Additarlo a leader è un modo per farlo fuori, per isolarlo. I media si innamorano di certe definizioni: il leader, la pasionaria. Ma noi dobbiamo proteggerlo: alla manifestazione non ci sarà alcuna investitura”.

M5S, Paola Taverna

Taverna riflette anche sul Movimento: “Questo è uno dei momenti più duri, più difficili per noi. Ho l’impressione che le cose che facciamo in Parlamento non riescano a passare fuori. Renzi sta asfaltando tutto, non ci lascia spazi, la gente ci dice che non stiamo cambiando le cose: ma noi siamo opposizione, non abbiamo la possibilità di far passare le leggi ora”. La senatrice torna anche sulle critiche ai Cinquestelle sollevate dal sindaco di Parma Pizzarotti, che contesta al M5S un problema di leadership e di programmi: “Io non so cosa voglia Pizzarotti, non lo capisco. È un bravo amministratore, ma continua a fare uscite polemiche gratuite. Da parte nostra non c’è alcun accanimento. È lui a provocare. E sinceramente non capisco che ruolo voglia interpretare”. Ma a Taverna risponde indirettamente proprio Beppe Grillo che nega ci sia un problema di leadership tra i Cinque Stelle: “Nel Movimento non c’è nessun problema di leadership. Nel M5s vige la regola dell’uno vale uno“. Poi ha aggiunto: “Io non sono il leader io tengo il controllo della situazione perchè non entrino persone che possono disintegrare il Movimento dal basso”.

Di Battista (M5S) Pd come Brigate Rosse su Fedez

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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