Grecia, Russia: una nuova alleanza

Pubblicato il 8 Aprile 2015 alle 13:08 Autore: Guglielmo Sano
fassina, volto di Tsipras a un comizio

Grecia, Russia: il premier greco Alexis Tsipras in visita a Mosca per migliorare le relazioni con la Russia. A Bruxelles (e a Berlino) si storce il naso.

Tsipras a Mosca

Alexis Tsipras è il primo premier greco che accetta di recarsi in Russia da 5 anni a questa parte (ma anche uno dei primi, tra i leader europei, a recarsi a Mosca dopo l’omicidio del membro dell’opposizione Boris Nemtsov): il premier greco avrà molto di cui parlare con il Presidente russo Putin.

Uno degli argomenti più importanti sul tavolo, riferiscono i media greci, sarà l’embargo russo contro i prodotti agro-alimentari europei: le esportazioni della Grecia verso la Russia valgono 125 milioni di euro annui e sono di importanza fondamentale per l’economia delle regioni settentrionali del paese.

Tuttavia, è presumibile che il punto di partenza del dialogo bilaterale saranno le sanzioni europee contro la Russia: da Atene non si nasconde il malcontento verso le misure adottate nei confronti di Mosca, d’altra parte, a Putin non dispiacerebbe dimostrare a Bruxelles la sua capacità di attirare nella propria area di influenza i leader europei.

grecia putin

La nuova alleanza

Il Presidente russo, purtroppo per Bruxelles, ha molto da offrire alla Grecia. Dal canto suo Tsipras, dopo aver definito le sanzioni europee riguardanti la crisi ucraina come “una strada verso il nulla”, ha la completa attenzione di Putin.

Pochi giorni fa molti media hanno accreditato le parole di una fonte del governo russo rimasta anonima: “siamo pronti a considerare uno sconto sulle forniture di gas alla Grecia”. Tsipras sa bene che la Grecia importa il 65% delle sue riserve di gas proprio dalla Russia. Ma i vantaggi della nuova alleanza non si fermerebbero qui: Mosca potrebbe concedere dei prestiti, così come ha fatto con Cipro, a patto di avere accesso ad alcune attività greche.

Sembra che alla Russia potrebbero interessare – oltre all’acquisizione di una buona fetta del settore dei trasporti greco, e in particolare della rete ferroviaria di stato – i porti del Pireo, di Salonicco e le infrastrutture turistiche di Atene.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →