Infografiche: incidenti stradali in calo ma di più nei Paesi più poveri

Pubblicato il 19 Aprile 2015 alle 11:51 Autore: Gianni Balduzzi

L’infografica di questo mercoledì è dedicata agli incidenti stradali in Italia ed Europa Europa. Forse poco noto è il fatto che vi è un continuo calo, come possiamo vedere dal primo grafico, che si riferisce all’Italia, ma un trend analogo è riscontrabile anche in altri Paesi europei.

Rispetto agli anni 70 i morti per milione di abitanti sono ridotti di un quarto da 221 a 57. In particolare un crollo vi è stato dai primi anni 2000. Maggiore educazione alla guida, patente a punti, grandi progressi tecnologici delle case automobilistiche, miglioramento della tecnica medica, anche maggiore età media dei guidatori, tutto ciò ha contribuito a questi dati.

Vediamo che attualmente in Europa l’Italia tuttavia è solo nella media, vi son Paesi ancora più sicuri, nella seconda infografica, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera, Spagna con valori inferiori ai 40 morti per incidenti per milione di abitanti. Ancora c’è molto da fare quindi, a essere messi molto peggio di noi vi sono i Paesi dell’Est, e in particolare quelli del blocco ex sovietico, come Georgia, Azerbaigian, Ucraina, in cui si superano i 100, valori che l’Italia non tocca da 10 anni.

Certo l’alcool ha qui la sua influenza, ma in generale, guardando anche i dati di Montenegro, Macedonia, Bosnia, Moldova, Romania, Paesi Baltici, pare esserci una correlazione tra livello di reddito e incidenti stradali, intuizione confermata dalla terza infografica, che analizza un numero limitato di Paesi ma individua un trend chiaro.

Sono i Paesi che sono rimasti indietro da un punto di vista economico quelli in cui guidare è più pericoloso e vi sono più morti per incidenti, che sia per la scarsa qualità del parco macchine, delle strade o del sistema sanitario.

La crescita economica anche in questo caso appare come un indispensabile strumento di miglioramento.

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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