GrilloLeaks: cosa ne pensano i diretti interessati? Abbiamo provato a chiamarli

Pubblicato il 8 Maggio 2015 alle 14:08 Autore: Antonio Atte
Beppe Grillo a processo per diffamazione

Una homepage in cui è raffigurato uno schema piramidale: una sorta di presunta mappa delle gerarchie interne al Movimento Cinque Stelle. Si presenta così il sito GrilloLeaks, versione pentastellata della creatura di Julian Assange, che promette di divulgare materiale scottante sul Movimento.

In cima alla catena alimentare ci sono ovviamente loro: Grillo e Casaleggio, accompagnati dal logo della Casaleggio associati. Più defilato, a destra, c’è Davide Casaleggio, figlio dell’imprenditore milanese. Hashtag: #democraziadiretta?

Ognuno ha il suo profilo personale, con dati anagrafici e numero di cellulare. Sulla pagina di Grillo, oltre all’audio dell’incontro con alcuni deputati avvenuto a Marina di Bibbona lo scorso 27 novembre (giorno dell’espulsione di Massimo Artini e Paola Pinna), c’è anche il numero di casa. I profili sono accompagnati da virgolettati: dichiarazioni che, secondo i gestori del sito, i diretti interessati avrebbero fatto in via confidenziale.

Stando a GrilloLeaks, il leader del Movimento avrebbe detto:

#LEAKS su Beppe Grillo

“Se devo scegliere fra la famiglia e il Movimento, io scelgo la famiglia!!”
“Ma non puoi condividere tutto. Io, quando siete entrati in Parlamento… Mi son messo a ridere due giorni, quando avete votato di votare. Sono uscito, sono andato e ho detto: «È finita!»”
“Non volevano decidere… Quelli dell’assemblea! Ho deciso Io, Io e Casaleggio!”
“LA PIAZZA NON FUNZIONA PIU’!”

In mattinata il sottoscritto ha provato a mettersi in contatto con Grillo, chiamando il numero apparso su GrilloLeaks. Il capo politico dei Cinquestelle non ha risposto alla mia telefonata, ma uscendo dall’hotel Forum di Roma, ad Adnkronos ha riferito: “Hanno pubblicato il mio numero di telefono e non mi sta chiamando nessuno. Sono preoccupato: o è indifferenza totale o c’è davvero da preoccuparsi”. Bugia. Noi ti abbiamo cercato, Beppe.

Sul gradino successivo della “piramide” troviamo i membri del famoso direttorio dei Cinque. Luigi Di Maio, in riunione, non intende rilasciare dichiarazioni (stessa cosa per quanto riguarda Davide Casaleggio).

#LEAKS su Di Maio
“Cittadino tra i cittadini” ma con tanta voglia di fare gli esami all’Università in privato…

Di Battista fa spallucce e ci dice: “Non voglio pensare a queste cose. Penso piuttosto a 9 milioni di poveri italiani, e alla marcia per il reddito di cittadinanza che faremo domani”.

Roberto Fico, dalla Sicilia, ostenta indifferenza: “Non esistono documenti scottanti sul Movimento Cinque Stelle”.

Riccardo Nuti, altro deputato grillino finito nel mirino del sito, apprende da noi la notizia della comparsa di GrilloLeaks: “Non lo sapevo, ma non me ne frega assolutamente nulla. Il M5S è l’unico partito a non aver rubato, qualsiasi cosa dovesse uscire, di sicuro non sarà negativa per il movimento”.

grilloleaks

Il senatore Morra, in auto verso le Marche, si rifà a Dante per commentare le “scottanti” rivelazioni di GrilloLeaks: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”. E poi cita anche Bakunin: “Una risata li seppellirà”.

#LEAKS su Nicola Morra
“Gli attivisti non contano un ca..o, conta quello che decidono su a Milano”

Noi invece, notando che tutti – tranne Roberto Fico – hanno lo stesso gestore telefonico, citiamo Adam Kadmon: “Coincidenze? Io non credo”. Si scherza, ovviamente.

 

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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