Dimezzati i fondi per l’acquisto degli F35

Pubblicato il 8 Maggio 2014 alle 18:41 Autore: Alessandra Scolaro

Si è conclusa oggi, dopo cinque mesi di rinvii, l’indagine conoscitiva parlamentare sugli F35. Il documento conclusivo, presentato dal relatore Pd Gian Piero Scanu, è stato approvato dalla commissione Difesa della Camera con i soli voti del Partito Democratico, data l’astensione di M5S, Sel, Ncd, e Scelta Civica e i voti contrari di Forza Italia e Lega. Il testo prevede una “moratoria” dell’acquisto dei cacciabombardieri “al fine di rinegoziare l’intero programma per chiarirne criticità e costi con l’obiettivo finale di dimezzare il budget finanziario inizialmente previsto”. Lo stanziamento complessivo sul programma F35 verrà quindi ridotto da 10 a 5 miliardi di euro.

“Apprezziamo la scelta del Pd” – hanno dichiarato i deputati Sel – “di proporre una moratoria del programma F35, finalizzata ad una ricontrattazione e a un dimezzamento delle risorse investite. Avremmo gradito tuttavia più coraggio e coerenza, e per questo abbiamo proposto la cancellazione di un programma inutile, con ricadute risibili sul piano occupazionale, che promuove una tecnologia dubbia sotto il profilo dell’efficienza e in stridente contrasto con l’art. 11 della Costituzione italiana” Il dimezzamento della spesa riguardo gli F35 “è un passo in avanti. Ma abbiamo chiesto al Pd di impegnarsi perché non resti solo.

pinotti

Il documento prevede anche la stesura di un libro bianco sulle spese militari. A tal proposito il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha dichiarato: “Stiamo lavorando al libro bianco, per capire quali sono le reali esigenze del nostro Paese, nell’ambito di questo anche una rimodulazione del programma degli F35”. Immediata la risposta di Scanu: “Rispetto l’intelligenza del ministro Pinotti e so che lei rispetta il Parlamento. Noi nutriamo molte aspettative verso il libro bianco e siamo grati a Pinotti per aver manifestato l’intenzione di presentarlo. Il libro bianco conterrà delle nostre proposte che però saranno valutate dal Parlamento. E’ il Parlamento che decide. Con una battuta posso dire che il libro bianco non è una cambiale in bianco”.

L'autore: Alessandra Scolaro