Sondaggio Piepoli : il M5S raggiunge il 26%, la Lega perde mezzo punto (15/09)

Pubblicato il 16 Settembre 2015 alle 14:11 Autore: Piotr Zygulski
Sondaggio Piepoli istogrammi con percentuali dei patiti

Sondaggio Piepoli: M5S mangia mezzo punto alla Lega Nord

Martedì 15 settembre è stato pubblicato dall’agenzia nazionale ANSA il Sondaggio Piepoli, curato dall’omonimo istituto, che analizza le intenzioni di voto degli italiani per l’elezione della Camera dei Deputati. Gli “scatti” che registra l’istituto vanno di mezzo punto in mezzo punto, pertanto tende ad essere, rispetto ad altri sondaggi, sempre più cauto nelle variazioni, mostrando uno scenario più stabile.

Questa settimana, infatti, lo scenario per la maggior parte dei partiti nazionali non cambia nell’arco di sette giorni e il Partito Democratico, prima forza politica, si conferma al 33%. L’unica variazione si trova poco più sotto, nell’area dell’opposizione al governo Renzi, con un travaso di mezzo punto dalla Lega Nord di Matteo Salvini, oggi scesa al 14,5%, in favore del Movimento 5 Stelle che raggiunge quota 26%.

Ferma al 10% Forza Italia, mentre SEL difende il 4%, stessa percentuale per Fratelli d’Italia. Se si votasse con la legge elettorale Italicum (applicabile dal luglio 2016) lo sbarramento previsto è fissato al tre percento, pertanto non riuscirebbero ad entrare in Parlamento altri partiti eccetto quelle qui sopra menzionati, e le minoranze linguistiche.

Sondaggio Piepoli istogrammi con percentuali dei patiti

Intenzioni di voto Istituto Piepoli 14 settembre 2015

Il Sondaggio Piepoli al contempo rileva la presenza di altre forze politiche: la coalizione di Area Popolare composta da Unione Di Centro e Nuovo Centro Destra si fermerebbe al 2,5% – questo può spiegare anche i malcontenti centristi nei confronti dell’attuale legge, che non prevede neppure un trattamento agevolato per le coalizioni – altre forze politiche di centrosinistra, sommate assieme, darebbero l’1% e quelle di centrodestra lo 0,5%. Vi sarebbe poi un vivo sottobosco, pari al 4,5% dell’elettorato italiano, che opterebbe per liste minori non collocate nei due schieramenti e che comunque non raggiungerebbero singolarmente la percentuale di sbarramento.

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L'autore: Piotr Zygulski

Piotr Zygulski (Genova, 1993) è giornalista pubblicista. È autore di monografie sui pensatori post-marxisti Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa, oltre a pubblicazioni in ambito teologico. Nel 2016 si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, proseguendo gli studi magistrali in Filosofia all'Università di Perugia e all'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), discutendo una tesi su una lettura trinitaria dell'attualismo di Giovanni Gentile. Attualmente è dottorando all'Istituto Universitario Sophia in Escatologia, con uno sguardo sulla teologia islamica sciita, in collaborazione con il Risalat Institute di Qom, in Iran. Dal 2016 dirige la rivista di dibattito ecclesiale Nipoti di Maritain. Interessato da sempre alla politica e ai suoi rapporti con l’economia e con la filosofia, fa parte di Termometro Politico dal 2014, specializzandosi in sistemi elettorali, modellizzazione dello spazio politico e analisi sondaggi.
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