Primarie Pd: che confusione…

Pubblicato il 2 Febbraio 2016 alle 20:22 Autore: Giuseppe Spadaro
Partito Democratico, Matteo Renzi, urne elettorali di primarie Pd

Primarie Pd: si aggiungono i nomi Roberto Morassut a Roma e di Umberto Ranieri a Napoli all’elenco di coloro che parteciperanno alla consultazione in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera per la scelta dei candidati sindaci. Il primo se la vedrà con Roberto Giachetti mentre Umberto Ranieri avrà come concorrenti l’ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino e Valeria Valente e Marco Sarracino.

Ranieri non ha ancora ufficializzato la sua partecipazione ma è probabile che ciò avvenga nel corso di un incontro convocato con la stampa nel foyer del Teatro Augusteo mercoledì 3 febbraio alle ore 12,00. Qualche giorno fa lo storico esponente della sinistra riformista sulla sua pagina Facebook ha scritto: “Temo che le scelte che il Pd si appresta compiere per le candidature alle primarie non consentano al centro-sinistra a Napoli di affrontare al meglio la prova elettorale di primavera. Una dissennata linea di chiusura sembra avere avuto il sopravvento. Confermata dalla esclusione degli elettori del centro-sinistra alla scelta dei partecipanti alle primarie e dal prevalere di calcoli di potere di gruppi interni al Pd. Calcoli che non hanno molto a che vedere con gli interessi di Napoli. Agli elettori del centro-sinistra e a tutti coloro che si sono iscritti al Pd per convincimenti politico/ideali pongo l’invito a non arrendersi a questo stato di cose e a continuare nella battaglia civile per un diverso Pd e un centro-sinistra capace di raccogliere la domanda di rinnovamento diffusa a Napoli”.

Partito Democratico, Matteo Renzi, bandiera con simbolo Pd

Primarie Pd, Roberto Morassut è l’anti-Giachetti

Roberto Morassut a Roma affronta una sfida altrettanto difficile nella città che ha registrato l’uscita di scena dell’ex sindaco Ignazio Marino dopo uno scontro politico violento col Pd, partito di riferimento del primo cittadino e della sua maggioranza. “Ho voluto presentare la mia candidatura a Primavalle perché è un quartiere speciale ma anche per dare un segno c’è un tessuto associativo ricco che si fa carico della città in un momento di crisi. La città può ripartire da qui”.

Primarie Pd, alcune considerazioni

Le elezioni amministrative in città importanti come Roma, Napoli, Milano, Torino sono senza dubbio un crocevia politico importante. Renzi lo sa ma forse anche per questo sembra sinora tenersi lontano dalla contesa elettorale. L’impegno da premier e l’azione di Governo hanno già da tempo avuto la meglio sul suo ruolo di segretario del Partito Democratico. Anche la fase che anticipa le primarie sembra condizionata dallo schema generale: gran parte del dibattito pubblico ruota intorno al lavoro del Parlamento. Tutti ma in particolare il centrosinistra sempre preferire tenere separati i livelli della discussione. Una parziale conferma è arrivata anche dall’atteggiamento sulla data. Il Pd aveva annunciato il primarie-day da tenere il 20 Marzo ma dopo le proteste giunte dai territori dove la data era stata già confermata è arrivato un parziale dietro-front. Infatti a Milano il centrosinistra sceglierà il proprio candidato sindaco il prossimo 7 Febbraio. A Napoli si voterà il 28 Febbraio mentre a Roma la data per la scelta del candidato sindaco sarà il prossimo 6 Marzo.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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