Antonio Bassolino non si arrende, “Ho vinto le primarie, il Pd accetti il mio ricorso o mi candido”

Pubblicato il 14 Marzo 2016 alle 18:50 Autore: Gianni Balduzzi
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Antonio Bassolino non si arrende, “Ho vinto le primarie, il Pd accetti il mio ricorso o mi candido”

Pochi forse si aspettavano che Bassolino gettasse la spugna, e infatti non la getta, ma insiste, rilancia e risponde alle accuse di chi lo vede come un secondo Cofferati, una rancorosa vecchia gloria che non si vuole arrendere al vento renziano e alla rottamazione.

Antonio Bassolino “E’ stata una vittoria e mi batterò fino all’ultimo”

Rinvigorito dalla folla di 2 mila persone che l’ha accolto all’Augusteo a Napoli sabato scorso Bassolino ha concesso un’intervista a Telese di Libero per ribadire la determinazione con cui sta continuando la sua battaglia per eliminare i voti dei seggi contestati e quindi invalidare la vittoria di Valeria Valente.

Antonio Bassolino Valeria Valente, comunali napoli

“Sono entusiasta per la nostra vittoria, e per tutto quello che sta accadendo dopo” Afferma.”Vittoria?” “e come la vuoi chiamare, contro tutto e tutti? Sono deluso e arrabbiato – proprio per questo – per il tentativo di falsare il risultato, e mi batterò fino all’ultimo momento utile nella speranza che il Pd rinsavisca”

Aggiungendo che la cosa peggiore è stato il tentativo de PD di far finta di nulla di fronte alle sue proteste

“Far finta di nulla. C’ è un ricorso che pone un tema serissimo, oserei dire costituzionale, sulla correttezza del voto. E loro che fanno? Rispondono con un giochino da azzeccagarbugli. Anziché affrontare il problema politico, insomma, si rifugiano in un volgare codicillo per cui dicono: purtroppo il ricorso è arrivato tardi! Ma si può?”

Linea che Antonio Bassolino giudica miope soprattutto per gli effetti che provocherebbe al di fuori di Napoli

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E rovesciando sulla dirigenza PD l’accusa che gli viene fatta di rischiare di far perdere il partito “Le primarie inquinate, non sono un problema di Antonio Bassolino, e non sono nemmeno un problema napoletano, o un caso locale. Sono una macchia a livello nazionale. Una cosa che fa perdere consensi in tutta Italia”

Antonio Bassolino verso la candidatura autonoma

A quanto afferma l’ex sindaco di Napoli la decisione di presentarsi ugualmente da solo non è stata ancora presa, visto che dipenderà dall’esito del suo ricorso, tra l’altro appena bocciato dal PD di Napoli: “Spero che il ricorso sia accolto e che i dirigenti Pd rinsaviscano. Se volete sapere come va a finire, attendete cosa faranno”.

E ancora, alla domanda su cosa significa questa sua posizione “Lo vedremo giorno per giorno. Ma intanto sono qui, e continuo la mia battaglia di legalità”

Bassolino ha anche ricordato di essere stato tra i primi dirigenti ad appoggiare Matteo Renzi, e di non condurre una battaglia nazionale contro l premier, tantomeno su mandato di D’Alema.

Ormai il dado però sembra tratto. Con le ultime decisioni del PD napoletano la decisione dell’ex sindaco sembra pendere verso una sua candidatura.

E Napoli assomiglia tanto alla regione Liguria, o peggio, per il PD, visto che Cofferati non si era ricandidato personalmente.

L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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