Nuovo Ulivo 4.0: il progetto di Bersani e l’offerta di Renzi

Pubblicato il 2 Febbraio 2017 alle 14:48 Autore: Andrea Turco
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Nuovo Ulivo, Bersani: “Sarà moderno e al passo coi tempi”

L’Ulivo potrebbe ritornare in formato 4.0. Ma attenzione, non sarà una riedizione sbiadita della formazione politica che portò poi alla nascita del Pd. Sarà qualcosa di nuovo, di moderno. A confermarlo è Pier Luigi Bersani in un colloquio con i cronisti a Montecitorio. “Quando dico Ulivo dico qualcosa che ha una solida cultura costituzionale e punta a mettere insieme la pluralità del centrosinistra. Non possiamo rassegnarci all’idea di un soggetto chiuso nel proprio campo”. E ancora. “”Serve una pluralità che vada dalla sinistra radicale al civismo. Poi le forme in cui questa idea si potrà realizzare la troveremo. L’Ulivo che ho in mente non è un revival del passato, è un Ulivo 4.0”.

L'Ulivo

L’ex segretario Pd sembra essersi convinto che l’unica soluzione per riconquistare il popolo di sinistra sia strappare con il Partito Democratico a trazione renziana e ritornare alle origini. Nel campo del centrosinistra c’è gran fermento. Il campo progressista di Pisapia è ancora di là dal nascere. In Campania sono nati due movimenti che fanno capo a Vincenzo De Luca (Campania Libera) e Luigi De Magistris (DemA). Massimo D’Alema è pronto a scendere in campo con il suo movimento Consenso. E non bisogna dimenticare le sigle già esistenti: Sinistra Italiana di Fassina e Possibile di Civati.

Nuovo Ulivo, l’offerta di Renzi a Bersani

Lo spauracchio della frammentazione ha portato Matteo Renzi a più miti consigli. L’ex segretario è pronto a concedere qualcosa in più alla minoranza dem. Il che cosa è ben presto detto: primarie. D’altronde è quello che ha chiesto Bersani in un’intervista ad Huffington Post. “Per anticipare il congresso servono le dimissioni del segretario, evidentemente non si vuole dimettere. Ora dico io, chiamalo come vuoi, congresso, primarie, ma un luogo di confronto e di contendibilità lo chiedo”. Ecco quindi la merce di scambio per rimanere uniti. Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, su questo tema il segretario Pd è pronto ad aprire. A certificarlo sono le parole rilasciate dal presidente dem Matteo Orfini durante la trasmissione tv condotta da Bianca Berlinguer. “Qualora ci dovesse essere un’accelerazione del voto, non faremmo in tempo a fare il Congresso, ma se c’è l’esigenza di ridiscutere con quale candidato andiamo alle elezioni, come chiede Bersani, potremmo tranquillamente trovare il modo di fare le primarie”. Il tempo stringe.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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